GROTTAGLIE. Adesione alla campagna “Diritti in comune” promossa da Unicef Italia e Anci

GROTTAGLIE. Adesione alla campagna “Diritti in comune” promossa da Unicef Italia e Anci

Ieri, venerdì 3 giugno, ricorreva il 31° anniversario della ratifica italiana della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, avvenuta con la legge n.176 del 1991

L’amministrazione comunale, durante la seduta del Consiglio comunale del 26 maggio, attraverso l’intervento dell’assessora alle politiche sociali, Marianna Annicchiarico, ha reso nota l’adesione alla campagna di sensibilizzazione “Diritti in comune” promossa da ANCI e UNICEF Italia proprio in occasione di questa importante ricorrenza, attraverso diverse azioni, sia sul web che a livello istituzionale.

Si promuoverà l’iniziativa tramite i canali social ufficiali del comune, condividendo i post dei profili social di UNICEF Italia. E ancora, sarà dedicata una pagina del sito istituzionale del Comune alla condizione dei materiali messi a disposizione da Unicef. Nel consiglio è stata dedicata una comunicazione relativa a questo anniversario, diffondendo tra gli assessori e i consiglieri il flyer sulla Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. 

L’azione dell’amministrazione comunale proseguirà in maniera fattiva- come annunciato durante la seduta della massima assise – intraprendendo una serie di attività che consentiranno a Grottaglie di ottenere l’accreditamento come “Città Amica dei Bambini”. 

Seguendo questo percorso, che in Italia coinvolge diversi comuni, le amministrazioni si impegnano a lavorare attraverso politiche che diano piena attuazione nel territorio alla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, garantendo così che tutti gli aspetti legati alla vita dei minori vengano contemplati nelle politiche comunali. 

Il percorso prevede un sistema di valutazione di impatto sulla vita dei minori delle politiche programmate e una serie di incontri periodici di monitoraggio tra amministrazione e UNICEF Italia. La partecipazione dei bambini e degli adolescenti è elemento essenziale del percorso: l’ascolto e il contributo dei ragazzi nella elaborazione dei diversi piani elaborati del comune si porrà come imprescindibile modalità di lavoro. Un rapporto periodico, infine, permetterà di raccontare alla cittadinanza i progressi compiuti. 

L’attuazione dei diritti dell’infanzia e l’adolescenza non può rimanere solo un proposito, ma deve trovare concretezza nelle politiche locali, attraverso una programmazione che traduca i principi della Convenzione ONU in strategie, azioni e interventi. 

“Dobbiamo iniziare a pensare alla nostra città come una grande comunità educante, e abbiamo il dovere di indirizzare, promuovere e concretizzare le azioni amministrative future per garantire ambienti sani, servizi efficienti e prospettive di crescita per tutti e tutte, nel solco della inclusione e della accoglienza delle istanze dei bambini, delle bambine e degli adolescenti”, afferma Marianna Annicchiarico, assessora alle politiche sociali 

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