SAVA (Ta). Amministrazione Pichierri, finita la gravidanza, siamo alla settimana ostetrica o ci vuole il cesareo?
Tutti abbottonati e solo voci che rimbalzano da una parte all’altra senza nessuna verità ufficiale
Sono passate quasi due settimane dal responso elettorale e ancora la fumata è nera. Ma cosa sta succedendo all’interno della coalizione del centrodestra? Come mai questo ritardo che, ai giorni passati, doveva sembrare una semplicissima formalità da espletare in tempi brevissimi? Qualcosa non sta quadrando e il neo sindaco Gaetano Pichierri, o chi per lui, non ha ancora trovato il classico cerchio alla botte.
La domanda è lecita: che sta succedendo nella costruzione della nuova squadra amministrativa? Sul tappeto, pare, che è ancora irrisolta la “grana” Daniele Scardino che, appena eletto nel partito della Lega savese ha immediatamente abbandonato il partito di Salvini e sembra che si è dichiarato “battitore” libero in cerca di occupazione, incredibile questo, istituzionale.
Se il sindaco Gaetano Pichierrì dà la carica del Presidente del Consiglio a Scardino, automaticamente non scatta il Consigliere comunale alla Lega e quindi, se dovesse essere così, il primo dei non eletti nella Lega Domenico Gigante deve dire addio a questa nuova legislatura senza poter neanche sedere nei banchi del Consiglio comunale.
E questo è il primo scoglio per Pichierri. Il secondo quale potrebbe essere? Può sembrare assurda la seguente ipotesi, ma sta prendendo piede in questi ultimi giorni, di “Impegno civico” la lista civica di Marco di Punzio, ultima lista del centrodestra che ha avuto il suo rappresentante istituzionale, a cui spetterebbe, secondo i manuali della spartizione e in virtù dei numeri ottenuti, la Presidenza del Consiglio e quindi, anche in questo caso non scatterebbe il rampante primo dei non eletti, di “Impegno civico”, che fa di nome Lorenzo Macrì.
Dalle diverse ipotesi, e voci di corridoio che rimbalzano nel centrodestra, sembrerebbe che Di punzio non accetterebbe la Presidenza del Consiglio e facendo così, con un assessorato da assegnargli, Lorenzo Macrì approderebbe per la prima volta nel Consiglio comunale e magari risulterebbe, negli almanacchi della vita politica savese, come il più giovane Consigliere comunale che Sava ha avuto.
Macrì pare che è diventato il “cocchetto” di Dario IAIA, della serie il secondo “scijuscettu”, e non è sbagliata la metafora del “salvate il soldato Lorenzo!” Le due ipotesi si stanno fortemente avvicinando alla realtà dei fatti.
E il ritardo, nel fare la squadra amministrativa per Gaetano Pichierri, pare che è giustificato solo da queste due ipotesi …
Giovanni Caforio