TORRICELLA. Procura della Repubblica: l’ex sindaco Michele Schifone e il dirigente dell’ufficio tecnico Luigi De marco indagati per tre capi di imputazione
I due hanno ricevuto un avviso di conclusioni indagini rispettivamente per l’art 110, art. 56 e art. 316 bis del codice di procedura penale
In merito alla vicenda del capannone comunale di Torricella, dove la passata amministrazione aveva fatto richiesta di un finanziamento regionale per un importo di euro 300.000.
A seguito dell’Esposto fatto al magistrato da parte del concessionario del capannone, l’ex sindaco Michele Schifone e il dirigente dell’ ufficio tecnico architetto De marco hanno ricevuto un avviso di conclusioni indagini e dove dovranno rispondere di tre capi di imputazione.
Vediamo cosa dicono gli articoli su citati.
L’articolo 110 del codice penale dice: “Quando più persone concorrono nel medesimo reato, ciascuna di esse soggiace alla pena per questo stabilita”.
Articolo 56 del cpp: “Chi compie atti idonei, diretti in modo non equivoco, a commettere un reato”.
Art. 316-bis: “Malversazione di erogazioni pubbliche, ovvero “Chiunque, estraneo alla pubblica amministrazione, avendo ottenuto dallo Stato o da altro ente pubblico o dalle Comunità europee contributi, sovvenzioni, finanziamenti, mutui agevolati o altre erogazioni dello stesso tipo, comunque denominate, destinati alla realizzazione di una o più finalità, non li destina alle finalità previste”.