“COME VIVERE LA BELLEZZA DI UN LITORALE COMPLETAMENTE ABBANDONATO DA CHI AMMINISTRA QUESTO DONO DELLA NATURA”
Da Giulia Saracino, presidente “Associazione pro Torre Colimena e Specchiarica” e da Anna Andrisano, presidente “Comitato Spiaggia per tutti”, riceviamo e volentieri pubblichiamo
Vorremmo sottoporre all’attenzione dell’opinione pubblica la singolare situazione in cui versa uno dei litorali più suggestivi del Salento. Da tempo immemorabile il nostro territorio si vede costretto a subire l’ignavia del Comune di Manduria che ha sempre denotato scarsa lungimiranza, totale inadeguatezza nella valorizzazione del litorale e assoluta incapacità di programmare e dare impulso al turismo.
Malgrado l’avvicendarsi delle amministrazioni, ancora oggi il Comune di Manduria continua ad infliggere a turisti e residenti una serie di macroscopiche inadempienze di cui intendiamo fornire una schematica rappresentazione affinché istituzioni, stampa e società civile abbiano piena contezza del degrado e dello stato di sostanziale abbandono del nostro territorio.
1) Mancanza di opere di urbanizzazione primaria (fogna e acqua); 2) Illuminazione pubblica inesistente o gravemente lacunosa; 3) Pulizia delle spiagge inadeguata e, talora, inesistente (ad esempio, la “spiaggetta” di Torre Colimena) ; 4) Staccionata delle spiagge e del lungo mare gravemente dissestata; 5) Mancata salvaguardia di dune e spiagge (l’assenza di misure di contenimento provoca una ingente dispersione di sabbia); 6) Strade mai asfaltate; 7) Assenza di “dissuasori” sui rettilinei; 8) Grave inefficienza burocratica (innumerevoli domande di condono edilizio in attesa, da anni, di essere esaminate); 9) Sporadica presenza sul territorio della polizia municipale; 10) Carenza di bagni chimici e di cestini porta-rifiuti.
Malgrado le reiterate promesse formulate negli ultimi 30 anni, tutte le amministrazioni comunali di Manduria hanno dimostrato scarso interesse nei confronti delle problematiche sopracitate per alcune delle quali sono stati approntati solo interventi parziali ed estemporanei e, in ogni caso, mai pienamente risolutivi.
Per queste ragioni, riteniamo sia giunto il momento di una svolta concreta da parte dell’intero ceto politico locale il quale, con un minimo di onestà intellettuale, è chiamato a prendere atto della gravità di una situazione divenuta, ormai, insostenibile.
Si ringraziano tutti coloro i quali intendono abbracciare la nostra causa e unirsi alle nostre rivendicazioni.