Taranto. “INFERMIERE DI FAMIGLIA E DI COMUNITÀ”
Il 5 ottobre si discuterà in un Convegno
Il 5 ottobre nella sede dell’Ordine delle Professioni infermieristiche della Provincia di Taranto, Via Salinella, 15, si svolgerà un importante Convegno, uno dei primi in Italia dopo l’approvazione del DM 77, sull’Infermiere di famiglia e comunità.
Il cambio di paradigma in sanità, quindi da un Sistema salute basato su interventi sulla patologia ad uno incentrato su interventi sulla persona, necessita di nuovi approcci assistenziali che saranno affrontati in un Convegno monotematico a Taranto.
La figura dell’infermiere di famiglia e comunità, secondo un approccio proattivo nell’ambito della sanità di iniziativa e di prossimità, è la figura cardine su cui fondare il cambiamento nella presa in carico della persona assistita, afferma il Presidente Dott. Pierpaolo Volpe.
Tra i relatori il Dott. Francesco Germini, già Dirigente delle Professioni Sanitarie ASL Bari e ora Direttore del Distretto Socio Sanitario di Triggiano e il Dott. Cosimo Della Pietà, Dirigente delle Professioni Sanitarie ASL Bari e Componente del Consiglio direttivo OPI Taranto.
Per l’Ordine delle Professioni infermieristiche di Taranto l’aggiornamento continuo, unitamente alla formazione Universitaria con master specifici e prossimamente con la laurea magistrale ad indirizzo clinico, rappresentano gli strumenti cardine per garantire a tutti i Professionisti Infermieri le giuste competenze per essere al passo con i cambiamenti che l’evoluzione del Sistema salute ci impone.
La grave carenza di Infermieri in tutta Italia e la necessità di immediata di circa 85 mila Infermieri per adempiere ai requisiti imposti dal DM 77, ci porta verso un cambiamento obbligato dei modelli organizzativi dove l’Infermiere con competenze avanzate e specialistiche sarà il fulcro del processo di presa in carico della persona assistita.
Da questo bisogno di formazione e competenze nasce il Corso che si terrà il 05 ottobre al Taranto dal titolo “L’Infermiere di Famiglia e Comunità: modelli operativi e strategie di implementazione”.
Se non investiamo nella formazione residenziale e nell’Università non saremo mai pronti al cambiamento culturale che è già in essere in molte Regione ed è realtà da oltre 20 anni in Europa, conclude il Presidente Volpe.