TARANTO. Nove liriche inedite e autografate di Luigi Pirandello
Lunedì 10 ottobre, ore 18.30 all’Auditorium TaTÀ presentazione del saggio “Messaggi dal caos” di Lucio C. Giummo
Il Pirandello ritrovato. Lunedì 10 ottobre, alle ore 18.30 all’Auditorium TaTÀ di Taranto, in via Deledda ai Tamburi, presentazione del saggio “Messaggi dal caos. 1918-1920. Nove liriche inedite e autografate di Luigi Pirandello”. Interviene l’autore Lucio C. Giummo. Introduce Angela Fontana, dirigente scolastico, docente di lettere e scrittrice di origine tarantina.
L’evento è promosso dal Crest e dal Presidio del Libro di Taranto Il Granaio / libreria Dickens. Ingresso libero.
Un piccolo blocco di cartoline illustrate, trovato in un mercato antiquario a Firenze, consente all’autore una sensazionale scoperta: nove liriche autografe e inedite di Luigi Pirandello. Si tratta, dunque, di nove poesie composte nel periodo della sua piena maturità (le date che vi compaiono sono infatti quelle del 1918, 1919 e 1920), quando ormai egli pareva avesse da tempo rinunciato all’espressione poetica, alla modalità del “dire in versi”. Giummo, in questo saggio, dopo aver ripercorso il profilo artistico e biografico dello scrittore siciliano, offre al lettore e allo studioso un’analisi puntuale delle liriche pervenute, riportando poi un’attenta appendice grafologica che ne attesta la paternità.
Le nove liriche del drammaturgo e narratore siciliano, nonché vincitore del Nobel per la Letteratura 1934, sono state presentate in anteprima nel novembre 2017 a Monaco di Baviera nel corso del convegno “Pirandello in un mondo globalizzato. Narrazione – Memoria – Identità” organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura (Italienisches Kulturinstitut). Pubblicato nell’aprile 2022 da Porto Seguro Editore, il libro è presente nella biblioteca del Gabinetto Vieusseux di Firenze.
Architetto, scrittore, bibliofilo e ricercatore negli ambiti della storia e della cultura. Ha inoltre lavorato e operato nel campo della pittura e della grafica d’arte con mostre personali. Vive e opera a Firenze e Taranto, città in cui ha progettato il recupero di chiese rupestri medievali, romaniche e barocche, di edifici in centri storici della Puglia, oltre a strutture di servizio e sociali.
Tra le sue pubblicazioni, si segnalano “Alle radici dell’abbandono” (1986, Piero Lacaita Editore), “La vera morte del Minotauro” (2002, Laterza) ed “… Et ultra Chaos perrero… Il manoscritto ritrovato” (2012, Chimienti Editore).