Risparmiate 40mila bottigliette di plastica con l’operazione “Scuola ECOista” perché… gli “ECOisti” sono tornati alla grande
Alessia: «Il nostro sogno è che tutte le scuole facciano la stessa cosa». Hanno distribuito 300 borracce gratuite a tutti gli studenti. Orgogliosa la dirigente Gabriella Margiotta
Il Covid ha fermato anche la loro startup ecologica, parliamo di Benedetta Lezzi, Francesco Tortorelli, Giovanna De Pascalis, Isabella Lazzari e Samuele Anzilli, gli studenti dell’Istituto “Galilei-Costa-Scarambone” di Lecce che nel 2018 fondarono la startup sociale denominata “ECOisti” e che, come è facilmente intuibile, si occupa di problemi legati all’ambiente, all’ecologia e, più in generale, alla sostenibilità.
A luglio scorso i cinque ragazzi si sono diplomati e hanno scelto un futuro accademico presso l’Università del Salento e ben volentieri hanno accettato di passare il testimone ad un nuovo team di giovanissimi startupper i quali si sono messi subito all’opera e hanno portato a termine la loro prima operazione, chiamata “Scuola ECOista”.
Aleandro Sicoli, Alessia Petino, Biancamaria Manca, Daniele Bevilacqua, Luna Karol Civitale, Massimo Flaminio, Riccardo Magno e Ugo Olivieri sono i nuovi “ECOisti” e nei giorni scorsi hanno distribuito circa 300 borracce gratuitamente a tutti gli studenti della sede “Costa” della scuola leccese, alla Dirigente Gabriella Margiotta e ai collaboratori scolastici. In questo modo saranno risparmiate oltre 40mila bottigliette di plastica nella loro sede scolastica fino alla fine dell’anno scolastico.
«Ogni giorno in questa scuola viene utilizzata una bottiglietta d’acqua di plastica da ogni studente – fa notare Alessia Petino, team leader del gruppo – sono quindi circa 300 bottigliette al giorno, 1.800 a settimana, 7.500 al mese, oltre 40.000 bottigliette fino alla fine dell’anno scolastico! Con questo nostro piccolo ma importante gesto, abbiamo aiutato a risparmiare tantissima plastica, evitando così che venga immessa sul territorio. Provate ad immaginare che impatto positivo ci sarebbe se anche tutte le altre scuole facessero la stessa identica cosa. A scuola ci insegnano che l’esempio e il “fare” sono la migliore tecnica didattica ed il miglior modo per contagiare le altre persone e noi abbiamo iniziato così e non ci fermeremo certo qui. Il nostro sogno è che TUTTI i GIOVANI si impegnino subito e alla grande nella salvaguardia di questo nostro pianeta, cosa che gli “adulti” non hanno certo fatto.»
I giovanissimi startupper della scuola salentina sono riusciti a farsi regalare le 300 borracce dall’azienda modenese “Safim” mentre Giuseppe Rizzo, titolare della XGraph di Cavallino, si è generosamente offerto di stampare gratuitamente gli adesivi con il logo degli “ECOisti”, che i ragazzi hanno poi applicato sulle borracce.
Felice e molto orgogliosa dei suoi studenti è la dirigente del “Galilei-Costa-Scarambone” Gabriella Margiotta, la quale ha elogiato le ragazze ed i ragazzi della classe 4° Sperimentale Quadriennale sia per l’idea avuta che per la capacità che hanno dimostrato nel saper trasformare l’idea in un atto pratico e concreto.
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