Maruggio: al via il progetto “Genitori non si nasce”
L’assessore Moccia: “L’obiettivo è supportare le giovani coppie”
Sarà presentato venerdì 11 novembre, a partire dalle ore 18.30 presso la Sala Consiliare “Vanni Longo” del Comune di Maruggio, il progetto denominato “Genitori non si nasce”, una iniziativa rivolta alle coppie in attesa o con un figlio minore di 2 anni.
L’obiettivo principale è quello di fornire una rete di supporto formale e informale alle giovani coppie, valorizzare le esperienze familiari e le competenze professionali presenti nella comunità e, soprattutto, formare i genitori sulle buone pratiche di accudimento dei bambini.
L’iniziativa, promossa dall’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Alfredo Longo e, in particolare, dall’assessore alle Politiche Sociali Stefania Moccia, vede il coinvolgimento di numerosi attori tra cui l’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Maruggio retto dalla responsabile Alessandra Maiorano, l’associazione di promozione sociale “Maruggio a Colori” presieduta da Antonio Calasso e la Confraternita Misericordia di Maruggio guidata dal governatore Francesco Destratis.
“Abbiamo deciso di mettere in piedi questo progetto per cercare di mostrare vicinanza e supporto alle giovani coppie, partendo anche da alcuni piccoli e semplici gesti da attuare durante la fase di crescita del proprio figlio.
L’idea nasce dalla volontà di fornire una rete alle famiglie, soprattutto quelle di nuova costituzione, attraverso incontri informativi e formativi promossi da professionisti ed esperti del settore.
Si tratta di un vero e proprio percorso di sostegno alla genitorialità che fornirà, appunto, ai genitori un momento di confronto reciproco rispetto alle problematiche di gestione quotidiana dei bisogni dei figli”, ha commentato l’assessore ai Servizi Sociali Stefania Moccia.
Il programma prevede anche una serie di attività di promozione per lo sviluppo di un modello culturale orientato al rispetto della salute e dell’ambiente, fondato sulla sensibilizzazione del nesso inscindibile tra salute umana e tutela ambientale. Infatti, sono previsti dei momenti formativi indirizzati alla promozione della cosiddetta “Strategia Zero”, che prevede il riciclo e il riuso dei materiali, oltreché a favorire la riduzione dei costi per le famiglie legati alla crescita dei bambini.