Taranto. IL PITAGORA VINCE IL PREMIO DIOCESANO
“Custodia del creato. Una responsabilità di tutti tra grandi scelte e piccoli gesti quotidiani”
Si è svolta nella sala conferenze dell’Ufficio VII Ambito Territoriale per la Provincia di Taranto – alla presenza dell’Arcivescovo Mons. Filippo Santoro e del Dott. Vito Alfonso, Dirigente dell’Ufficio VII di Taranto – la premiazione del concorso diocesano rivolto agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado.
Il concorso, giunto alla settima edizione, promosso dalla Commissione diocesana per la Custodia del creato e dall’Ufficio diocesano Educazione Scuola IRC Università di Taranto, è stato organizzato in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale.
L’Istituto Pitagora per la sezione scuole secondarie di secondo grado, con le scuole Volta, Giovanni XXIII di Statte, Frascolla di Taranto, sono i vincitori della VII edizione del concorso che ha per titolo “Custodia del Creato. Una responsabilità di tutti, tra grandi scelte e piccoli gesti quotidiani”.
L’ITES Pitagora, si è aggiudicato il premio di 600€ partecipando con l’elaborato dal titolo suggestivo “Pensare come una montagna”, ispirato al testo di Ald Leopold che capovolge il paradigma del rapporto uomo e ambiente.
La questione ecologica è anche una questione etica. La terra come comunità è il principio base dell’ecologia, qualcosa da amare e rispettare.
“La classe quinta della sezione A dell’Istituto Pitagora, guidata dalla docente Prof.ssa Maria Angela Spinosa si è distinta per l’impegno e l’originalità del lavoro svolto – ha sottolineato la dott.ssa Nadia Bonucci, Dirigente Scolastico dell’Istituto – e mette in luce la sensibilità e la progettualità di tutta la comunità scolastica sul rispetto del bene comune. I nostri studenti saranno ambasciatori della cura dell’ambiente che ci circonda e dello sviluppo sostenibile”.
Nella cultura occidentale vi è sempre stata una visione antropocentrica, l’uomo ha sempre avuto un posto di superiorità sulle altre specie. Dalla lettura delle pagine di Aldo Leopold emerge la necessità di capovolgere il rapporto tra l’uomo e l’ambiente.
La Terra non è più vista come una mera estensione materiale e campo di validità delle leggi fisiche, ma come un Organismo ovvero come una comunità vivente.
Il lavoro degli studenti del Pitagora è stato svolto nell’ambito delle attività dell’insegnamento dell’Educazione Civica, con la finalità di educare i più giovani al rispetto dell’ecosistema, verso il più ambizioso traguardo della formazione di comunità energetiche.
Le riflessioni emerse ci riportano alla figura emblematica di San Francesco e del Suo Cantico delle Creature che riscopre il significato profondo del Creato, sottolineato da Papa Francesco nella Lettera Enciclica sulla cura della casa comune in continuità con i principi ispiratori dell’Agenda 2030.