Taranto. “ACCIAIERIE D’ITALIA. A NOVEMBRE 2021: DIOSSINA SU SCUOLA E MASSERIA COME GESTIONE RIVA”

Taranto. “ACCIAIERIE D’ITALIA. A NOVEMBRE 2021: DIOSSINA SU SCUOLA E MASSERIA COME GESTIONE RIVA”

Nota di Luciano Manna, della associazione ambientalista VeraLeaks

A novembre del 2021, nella piena gestione degli impianti ex Ilva gestiti da parte di Acciaierie d’Italia, a Taranto è piovuta talmente tanta diossina e pcb che il solo valore medio mensile ha superato la media annuale del lontano 2008 quando furono abbattute 600 pecore e capre nella masseria Carmine della famiglia Fornaro per un totale di 1200 capi distribuiti in sette masserie dislocate nei pressi della zona industriale di Taranto.

In quel 2008 le deposizioni atmosferiche misurate presso la Carmine registrarono un valore medio annuo di 13.92 Totale TEQ (PCDD/FPCB) mentre solo a novembre del 2021 presso la scuola Deledda si rileva un valore di 28.04, nella masseria Carmine 26.15, in Via Orsini di 14.75 e in Agglomerato 19.11. Per assurdo piove più diossina sulla scuola del quartiere Tamburi che nell’agglomerato della fabbrica. 

Ma arriva anche a Talsano dove nello stesso periodo incriminato si registra un valore di 3,06 mentre nei mesi dello stesso anno il valore si discosta di poco dallo 0 ad 1.

Sono numeri che compaiono nella report di monitoraggio della qualità dell’aria di Taranto riferito all’anno 2021 redatto da Arpa Puglia che dovrebbero indurre i nostri parlamentari al Governo ad adoperarsi per la realizzazione di un disegno di Legge per porre limiti (medie annue) su questi temibili inquinanti così come sono in vigore in Francia, Germania o come addirittura in Belgio dove oltre al limite annuo vige anche quello sulla media mensile. Un limite medio mensile che proprio come nel caso del valore rilevato a novembre del 2021, farebbe scattare una violazione di Legge nei confronti del gestore della fabbrica.

Cosa è successo negli impianti ex Ilva Acciaierie d’Italia a novembre del 2021?

VeraLeaks consegnerà il documento a mezzo denuncia penale nei confronti dei gestori della fabbrica presso la Procura della Repubblica di Taranto come aggiornamento alle precedenti denunce. Lo Stato e il privato ArcelorMittal dovranno rispondere delle loro responsabilità nei confronti dei cittadini di Taranto per queste emissioni pericolose che ancora in questi anni continuano a contaminare la catena alimentare.

Si allegano di seguito i dati che a luglio di quest’anno avevamo già comunicato alla stampa e che rappresentano le criticità di questi inquinanti negli alimenti uova e cozze. Di seguito i dati:

In un campione di uova di gallina prelevato il 10 giugno 2021 da una azienda avicola di Taranto che dista poco più di 10 km dall’area industriale sono stati oltrepassati i limiti di azione per il pcb diossina simile e il limite di legge per la sommatoria pcb dl+diossina. Rispettivamente 5,12 ± 0,82 a fronte di un limite di azione di 1,75 pg/g di grasso, e 6,84 ± 1,11 per la sommatoria diossine+pcb dl a fronte di un limite di 5,0 pg/g di grasso.

Stessa sorte per un’altra azienda avicola, sempre del comune di Taranto, distante circa 11 km dall’area industriale. I campioni di uova di gallina prelevati il 9 settembre 2021 hanno dato i seguenti valori: 5,29 ± 0,85 per il parametro pcb dl e 6,75 ± 1,09 per il parametro sommatoria diossine+pcb. Anche qui superati rispettivamente i limiti di azione e i limiti di legge.

Passando ai mitili si riconferma come ogni anno la critica persistenza degli stessi inquinanti. I seguenti dati sono tutti dell’anno 2022. Limiti d’azione: Diossine + furani 1,5 pg/gr.; Pcb dl 2,5 pg/gr – Limiti Regolamento 1259/11 Diossine 3,5 pg/gr; Diossine +Pcb dl 6,5 pg/gr.; Pcb non dl 75 ng/gr

Prelievo del 26 gennaio da un campione di cozza novellame nel primo seno del Mar Piccolo: si supera il limite di azione per il parametro pcb dl con 3,185 ± 0,512. Prelievo del 4 febbraio nel primo seno del Mar Piccolo da un campione di cozze novellame si supera il limite di azione per il parametro pcb dl con il valore di 3,295 ± 0,530. Prelievo dell’11 marzo nel primo seno del Mar Piccolo da una matrice mytilus: si supera il limite di azione per il parametro pcb dl 5,803 ± 0,933. Il 13 aprile si superano i limiti massimi consentiti dal regolamento europeo per la sommatoria diossine+pcb dl in due campioni di mitili: 11,662 ± 1,889 e 10,605 ± 1,716.

Nel caso del primo campione del 13 aprile si supera il limite anche per il parametro pcb non dl con un valore di 97,91 ± 14,53. Il prelievo del 17 maggio in una cozza del secondo seno supera i limiti di azione per il parametro diossine con 2,093 ± 0,349ve il parametro pcb dl con un valore di 5,252 ± 0,845. Il prelievo del 24 maggio nel primo seno ci conferisce il superamento del limite massimo per il parametro sommatoria diossine+pcb dl con un valore pari a 10,370 ± 1,683 e nello stesso campione si supera il limite massimo per il parametro pcb non dl con un valore di 98,10 ± 14,73.

Il campione del 24 giugno nel primo seno del Mar Piccolo è un prelievo di cozza novellame: si supera il limite di azione per il parametro pcb dl con un valore pari a 3,856 ± 0,620.

 

 

 

 

 

 

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