TARANTO. Ex Ilva. “Accompagniamo questi signori all’uscita, concentriamoci sul percorso alternativo al quale stiamo lavorando. Più chiaro di così!”
Intervento congiunto di Eliana Baldo, Portavoce cittadina di Europa Verde, e di Fabiano Marti, assessore alla Cultura e Spettacolo
Non sedersi ad un tavolo istituzionale è la conferma di ciò che purtroppo sì sapeva già da tempo: Arcelor Mittal, oltre a non aver mai avuto alcuna attenzione nei confronti della città, oltre a non essersi mai preoccupato della salute del tarantini, non ha mai avuto considerazione per gli operai e continua con estrema arroganza.
Ormai non ci meravigliamo neanche più, perché la fase dello stupore l’abbiamo superata da tempo.
Sapevamo dall’inizio con chi avremmo avuto a che fare, ma abbiamo dovuto constatare che, purtroppo, c’erano ancora margini di peggioramento.
Il ricatto occupazionale continua a essere usato con molta disinvoltura, ma non serve più a tenere sotto schiaffo le istituzioni, locali e centrali, e le parti sociali che hanno atteso invano, seduti intorno a un tavolo, che la più grande azienda siderurgica d’Europa provasse a chiarire le proprie posizioni e cercare mediazioni, a questo punto evidentemente inesistenti, e che non potranno mai esistere.
Inutile aggiungere che a quel tavolo c’era il neo Ministro delle Imprese, Adolfo Urso, in rappresentanza del nuovo Governo, al quale i vertici di Arcerol Mittal non si sono preoccupati di mancare di rispetto alla prima occasione utile.
La città di Taranto pretende rispetto, quel rispetto che è mancato dal primo giorno di ingresso della nuova società, in piena continuità con quanto avvenuto nei decenni precedenti. Il tempo delle false promesse è terminato.
Accompagniamo questi signori all’uscita, concentriamoci sulle alternative capaci di realizzare la conversione ecologica così come hanno fatto a Bilbao, modello al quale da sempre ci ispiriamo e che intravediamo nel percorso che l’Amministrazione, guidata dal Sindaco Rinaldo Melucci, sta portando avanti.
Fatevene una ragione, quella fabbrica, per come è strutturata, fa già parte del passato, Taranto non ha più bisogno di voi!