TARANTO. Presentata l’Associazione di Promozione Sociale “Opportunità alla Pari”
Si è tenuta ieri mattina la conferenza stampa di presentazione dell’associazione di Promozione Sociale “Opportunità alla Pari” costituita da 12 donne del territorio jonico che intendono diffondere la cultura della parità, della non discriminazione e favorire l’inclusione sociale delle categorie più svantaggiate
L’associazione è presieduta da Sabrina Pontrelli, dottore commercialista, già presidente della Commissione e della Consulta alle Pari Opportunità della Provincia nonché già consigliera provinciale e comunale di Crispiano, mentre il vicepresidente è l’avvocato Giulietta Marangi che ha svolto il ruolo di consigliera comunale nella precedente amministrazione di Martina Franca.
Questa aggregazione femminile nasce da un gruppo di donne che si sono conosciute in ambito istituzionale, ognuna con una provenienza politica, geografica e professionale diversa, ma che hanno saputo cementare la loro amicizia e condividere gli stessi valori e le stesse idee anche quando lo scenario politico-istituzionale che le aveva viste aggregarsi per la prima volta è mutato.
Questi i nomi (in ordine alfabetico) delle altre dieci socie fondatrici dell’associazione: Angela Agrusti, Giusy Ancora, Rosa Camardo, Stefania Caputo, Rossella Galeone, Ingrid Iaci, Antonella Lippolis, Beatrice Lucarella, Maria Marinelli e Antonella Tripaldi.
L’associazione si propone di continuare l’azione di divulgazione della cultura della parità di genere a partire da una serie di iniziative culturali che avranno inizio già a partire da lunedì prossimo 28 novembre con il reading “SGUARDI” presso il teatro comunale di Crispiano, sipario alle 19.30. Il testo, scritto dalla giornalista Luisa Campatelli e recitato da Tiziana Risolo, con la regia di Alfredo Traversa, offre uno spunto importante di riflessione sulla condizione femminile nelle diverse culture, occidentale e orientale, e soprattutto induce ad una riflessione profonda sul concetto di “libertà” che in ognuno di noi viene vissuto in modo del tutto relativo.
L’ingresso al teatro è libero fino ad esaurimento dei posti.