Manduria. “LEGALITÀ E GIUSTIZIA TRA SCUOLA, CITTADINANZA E COMUNITÀ”. INCONTRO CON FRANCESCO MANDOI, GIÀ PROCURATORE NAZIONALE ANTIMAFIA
L’appuntamento è fissato per lunedì 12 dicembre e incontrerà gli studenti degli Istituti Secondari di II grado presso il Liceo De Sanctis – Galilei
La Città di Manduria ha da anni intrapreso un percorso improntato sulla legalità ponendo una serie di iniziative strategiche per rendere chiaro ed evidente il contrasto alla mafia e la cultura mafiosa.
L’Amministrazione ha già raggiunto degli obiettivi importanti: ha coinvolto e sensibilizzato la comunità territoriale in percorsi di costruzione di comunità e di partecipazione attiva giovanile sul tema della giustizia, partecipando alla nota rassegna “Legalitria”; ha dotato l’Ente un Regolamento Comunale sulla gestione dei beni confiscati alla mafia; ha candidato i suddetti beni confiscati a bandi per la loro riqualificazione e futura fruizione da parte della Città.
Il nuovo progetto, fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale, “Legalità e Giustizia tra Scuola, Cittadinanza e Comunità” ha già visto illustri ospiti come Toni Mira e Maria Grazia Trotti.
Il terzo ospite della rassegna è Francesco Mandoi già Procuratore Nazionale Aggiunto Antimafia.
Francesco Mandoi è stato magistrato fino al 14 ottobre 2021, quando è andato in pensione con la qualifica di Presidente Onorario di Sezione della Suprema Corte di Cassazione.
- Consulente del Primo Ministro della Repubblica d’Albania per la lotta alla criminalità organizzata.
- Accademico presso la Pontificia Accademia Mariana Internazionale
- Docente presso la SSPL dell’Università del Salento
Entrato in Magistratura nel novembre 1981, il dott. Mandoi ha svolto solo le funzioni di Pubblico Ministero.
Nel corso della sua lunga carriera si è distinto per il contrasto alla mafia in tutti i territori nel quale ha lavorato. Ha svolto il ruolo di Sostituto Procuratore presso la Procura di Brindisi e Lecce.
Sono sue le indagini sul contrabbando ed il traffico di stupefacenti che hanno confermato i rapporti fra la criminalità salentina e le tradizionali associazioni mafiose operanti sul territorio nazionale (mafia, ndragngheta e camorra);
Presso la Procura di Lecce è stato delegato, insieme al collega Motta, a rappresentare l’accusa nello storico processo alla Sacra Corona Unita con il quale è stata affermata la caratteristica mafiosa della organizzazione salentina. Entrato a far parte della Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce sin dalla sua formazione, è stato delegato dapprima ai procedimenti riguardanti il circondario di Brindisi e poi di quelli relativi al circondario di Taranto. Tra i procedimenti da lui istruiti relativi al Circondario di Taranto c’è quello noto come “Ellesponto” che, con gli arresti del 1993 e 1994, fece luce sui clan operanti nella provincia di Taranto. In questo procedimento ha raccolto le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, tra i quali Franco Di Bari, Marino Pulito e Salvatore Annacondia.
Trasferito alla Procura della Repubblica di Potenza il 26/07/1994 vi ha prestato servizio, come Sostituto Procuratore addetto alla Direzione Distrettuale Antimafia, fino al 29/07/1996. Nel suo servizio a Potenza si è occupato delle prime indagini sulla criminalità organizzata della Basilicata, dei gruppi di Melfi e della provincia di Matera e, soprattutto, delle indagini sulle truffe relative ai contributi per la ricostruzione a seguito del terremoto del 1981.
Dopo la parentesi presso il Ministero della Giustizia con le funzioni di Capo della Segreteria del Sottosegretario Ayala (30/07/1996 al 23/08/99) è stato trasferito, a seguito di concorso, alla Direzione Nazionale Antimafia, Ufficio nel quale ha prestato servizio ininterrottamente sino al suo pensionamento, fatta eccezione per i periodi nei quali ha svolto missioni internazionali.
Anche durante il suo servizio quale Sostituto Procuratore Nazionale Antimafia (prima) e Sostituto Procuratore Nazionale Antimafia ed Antiterrorismo (a seguito dell’attribuzione alla D.N.A. della funzioni di contrasto al terrorismo) ha continuato ad occuparsi della criminalità pugliese e specificamente di quella salentina, avendo avuto in assegnazione la funzione di collegamento investigativo con la DDA di Lecce.
E’ stato Procuratore Nazionale Antimafia aggiunto dal 13/10/2014 al 18/10/2015.
Durante la sua attività presso la Direzione Nazionale Antimafia si è occupato di cooperazione internazionale, di contrasto finanziario alla criminalità organizzata, di sostenere e richiedere l’applicazione della misura prevista dall’art. 41 bis dell’ordinamento penitenziario.
Alla rassegna dal titolo “Legalità e giustizia, tra Scuola, Cittadinanza e Comunità” hanno collaborato Legalitria, il più importante progetto di lettura italiano contro la devianza e contro la criminalità, e l’Associazione Libera – Capitano Emanuele Basile, sede di Manduria.
L’obiettivo è quello di sensibilizzare i giovani studenti e tutti i cittadini al tema della legalità e della giustizia come fattore essenziale per la costruzione di comunità che sappiano muoversi nel solco del rispetto, della convivenza, dell’impegno civico, di un’etica che unisca i popoli.
L’appuntamento è fissato per lunedì12dicembree prevede due fasi:
- La mattina alle ore 10:00 Francesco Mandoi, incontrerà gli studenti degli Istituti Secondari di II grado presso il Liceo De Sanctis – Galilei.
- In serata alle ore 18:00 presso il Palazzo delle Servite, in Vico Ludovico Omodei, l’autore incontrerà la cittadinanza, interverranno inoltre, il Sindaco di Manduria, Gregorio Pecoraro ed il Prof. Vincenzo Di Maglie, Referente dell’Associazione “Libera” Manduria.
Modererà l’incontro l’Assessore alle Politiche Sociali, Fabiana Rossetti.