TARANTO GRAND TOUR: LA CITTÀ COME NON L’AVETE MAI VISTA
Decine di siti aperti in contemporanea e arte in ogni forma: dal 28 al 30 dicembre il volto più bello di Taranto
Taranto protagonista di una nuova narrazione, fatta di bellezza e valorizzazione del suo straordinario patrimonio. Con questi presupposti, debutta il “Taranto Grand Tour”, spin off di un più ampio progetto di accoglienza turistica.
Ecco che, dal 28 al 30 dicembre dalle ore 10 alle 16, decine di luoghi di grande attrazione e suggestione apriranno in via straordinaria, altri ospiteranno mostre e teatro, musica e percorsi enogastronomici.
«Vogliamo che siano gli stessi tarantini- spiega l’event manager Fabrizio Iurlano– ad innamorarsi della loro città, attraverso una tre giorni che mette in campo il senso più autentico del fare rete. Tra associazioni, operatori, strutture, attività commerciali, musei e molto altro. Vogliamo farci promotori di una valorizzazione che parte dal basso e si concretizza con il supporto di chi sta credendo in questa nostra idea visionaria».
Tarantini, ma anche turisti e studenti fuori sede che in questi giorni sono in vacanza: un target trasversale potrà fruire dell’iniziativa gratuita (ad eccezione delle degustazioni vini e delle escursioni in barca con aperitivo). Tra le anticipazioni di quello che accadrà: l’apertura di Santa Maria della Scala, della Tomba degli Atleti, della casa di Sant’Egidio e della chiesa di San Michele Arcangelo. Ma in questo racconto del territorio, impossibile dimenticare il museo della Civiltà piscatoria o quello del Principato di Taranto Maria d’Enghien. E poi la mostra del Crac su Pier Paolo Pasolini, la retrospettiva di Winfred Gaul a cura di Alberto Zanchetta e le installazioni artistiche di Alessandro Mariuccia a Palazzo Barion Santamato.
Dai tour in Ape calessino alle degustazioni di vini, passando per l’installazione fotografica nel sottopasso pedonale e le escursioni in barca con la Jonian Dolphin Conservation: tantissime le attività pensate per questa tre giorni.
L’evento- organizzato dalla cooperativa Polisviluppo- vede insieme una rete di operatori culturali, tra cui Archita Festival Ets, con il sostegno del Comune di Taranto- Piano di rigenerazione sociale per l’area di crisi di Taranto- e il patrocinio di Confcommercio. È organizzato in collaborazione con Regione Puglia e Pugliapromozione.
Svariati i percorsi: in città vecchia tra colonne doriche, Sant’Agostino, Pendio La Riccia, Castello Aragonese, quello che si snoda tra piazza Duomo, ipogei di via Cava, fornace, largo San Martino, chiesa San Domenico, postierla SS Medici e poi i due itinerari tra gli ipogei (casa Sant’Egidio, Palazzi Spartera, Stola e ipogeo Portacci e quello che include palazzo Gennarini e Baffi). Ma il progetto punta anche a guardare il borgo umbertino con occhi nuovi: dalla Pinacoteca di San Pasquale alla chiesa del Carmine e i frammenti architettonici romani, passando per il borgo liberty che, tra gli altri, farà tappa a Palazzo Ameglio, Guardone Carducci, Perrone, Gravame, Augenti e Archivio di Stato.
Da segnare in agenda, anche il reading teatrale “Bacco in Toscana” con Giancarlo Luce, le improvvisazioni teatrali dell’attore Giuseppe Calamunci Manitta, la video narrazione musicale “Panamantra 2.0 T(r)entazione”. Musica protagonista con le selezioni musicali di dj Goffri e Attilio Monaco, il concerto di “Salvatore Russo gipsy Trio”, i suoni dal Mediterraneo di “Valmelodi” con la voce di Meli Hajderaj, “Canti di donne terra e sale”, “Afroterrean duo” con Claudio Prima e Giovanni Martella e ancora Anna Cinzia Villani e il giovane cantore Gioacchino De Filippo, sino al violinista Francesco Del Prete e all’arpista Gabriella Russo.
Non occorre prenotare: è sufficiente recarsi sul posto negli orari indicati dal ricchissimo programma consultabile all’indirizzo https://fb.me/e/37oOMqrmF?ti=wa