Due iniziative benefiche di FedermodaTaranto e Terziario Donna di Confcommercio Taranto verso l’associazione Amic.A in sostegno dei più fragili
L’associazione Amic.A ringrazia Confcommercio Taranto per aver scelto l’associazione come destinataria di due eventi solidali nei mesi di novembre e dicembre 2022
“Il primo è stato organizzato da Terziario Donna Confcommercio in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. La presidente Paola Scialpi ha organizzato una serata sociale per le sue iscritte presso il panificio ristorante gastronomia “Armida”. “#PERCHENOIVALIAMO!” ha permesso di raccogliere 700 euro, utilizzati da Amic.A per sostenere le famiglie in grave stato di bisogno seguite dall’associazione.
Il secondo evento si è svolto pochi giorni fa a Palazzo di Città. Federmoda Confcommercio Taranto, guidata da Mario Raffo, ha scelto Amic.A come destinataria di: “DONIAMO UN SORRISO”. Da sempre attenta al sociale anche quest’anno la categoria di commercianti si è fatta promotrice della raccolta di giocattoli e generi alimentari presso i propri punti vendita.
Ed il territorio tarantino si è distinto ancora una volta per la generosità dimostrata. Tutti i doni sono stati raccolti e portati al Comune. In una grande festa con Babbo Natale, cornetti per colazione e tanta gioia, i tanti doni hanno reso felici bambini e genitori. Erano presenti il presidente di Confcommercio Leonardo Giangrande ed i responsabili delle due categorie Terziario Donna e Federmoda: Paola Scialpi e Mario Raffo. Per l’associazione la vice presidente Gabriella Ressa affiancata da alcune socie. Per il Comune di Taranto il vice sindaco Fabrizio Manzulli.
“Operiamo prevalentemente nella Città Vecchia di Taranto, afferma la presidente avv. Natalia Boccuzzi, e seguiamo famiglie in grave stato di bisogno, sia economico che sociale.
Ringraziamo tutti gli operatori aderenti a Confcommercio ed in particolare il Gruppo Happy Casa per la sensibilità dimostrata e auguriamo a tutto il territorio un 2023 solidale. Sono molti i fragili che vivono periodi di grave disagio, legati prevalentemente alla mancanza di lavoro e temiamo che, a causa del periodo di evidenti difficoltà economiche, essi possano aumentare”.