SAVA (Ta). Il “sindaco” Pichierri si armi di coraggio e decisione: faccia smantellare il ripristino di Via Tazzoli
Il “fattaccio” d’avanti alla casa del papà del Presidente del Consiglio
Quando succedono simili cose è d’obbligo chiedersi chi ha autorizzato tutto questo? Il paese è strapieno di buche, di voragini che alle prime piogge verificano i lavori fatti con i risultati che stanno sotto gli occhi di tutti: ripristini fatti alla mentula canis.
E su Via Tazzoli, non sappiamo qual era la priorità di questo tappetino bituminoso e se andiamo per esclusione, sul banco dei potenziali accusati c’è l’assessore Giuseppe Saracino, in quanto la branca amministrativa dei Lavori pubblici è la sua.
E quindi è lui che dà l’indirizzo “amministrativo” all’esecuzione del lavori stradali.
Qualcuno può dire che Saracino è stato “scavalcato” e che molto probabilmente sarà stato il Presidente del Consiglio Daniele Scardino a imporre il tappetino bituminoso d’avanti al garage del padre.
A monte dei due però c’è il sindaco Pichierri, figura potenzialmente idonea a risolvere le diatribe e cercare di dare una risposta, o meglio imporre un’azione risolutrice al “fattaccio”.
Quale potrebbe essere l’azione del primo cittadino? Far smantellare il ripristino fatto d’avanti all’abitazione del papà del Presidente del Consiglio e addebitargli le spese. Lo farà? Se lo farà dimostrerà che di avere gli “attributi”.
E se non lo farà? Sarà anche lui complice, con il tuo totale silenzio …
Giovanni Caforio