Sava (Ta). Partito democratico. La vittoria di Elly Schlein alle primarie basterà a risollevare da terra un gigante malato?

Sava (Ta). Partito democratico. La vittoria di Elly Schlein alle primarie basterà a risollevare da terra un gigante malato?

Quella grande forza d’opposizione che, nella nostra Sava, esisteva solo sulla carta. E manco!

Finite le primarie, nazionali e locali, si dovrebbe cambiare l’identità ad un partito travagliato da personalismi e bieche vedute che hanno portato il PD in panchina e fuori dai giochi dal futuro prossimo della nostra nazione.

Dall’ex rottamatore che ha distrutto un partito per poi portarlo ai minimi storici fino al povero Zingaretti fucilato in continuazione dai residui renziani che lo hanno ostacolato in continuazione fino a pugnalarlo alle spalle.

E che dire della venuta, inutile, del flemmatico Letta? Il perfetto democristiano devoto alla calma assurda il quale non ha capito che aveva una macchina da oleare e renderla competitiva: e il flop elettorale delle passate elezioni politiche dello scorso settembre è tutto suo. Da ricordare le passate elezioni regionali, quelle lombarde e quelle laziali. Il PD correva in Lombardia con i 5S e nel Lazio ha preferito competere con lo strambo Calenda (alleato di Renzi, ndr) il quale cambia parere ogni giorno?

Nella Lombardia non si poteva sperare molto nel sorpasso, in quanto la Regione è stata sempre a trazione centro destra, ma avere perso il Lazio è stato grave. Anzi, gravissimo. Senza una linea politica da seguire, senza un tracciato non si va nessuna parte. E questo Letta, amaramente per il PD, non lo ha affatto capito. Ha la massima responsabilità di aver consegnato il paese a Giorgia Meloni, ma non è stato l’unico. Tutti nel PD hanno avvallato le sue scelte scriteriate e nessuno, dico nessuno, nella direzione nazionale ha contestato la sua decisione di correre da solo nelle passate politiche con una legge elettorale che diceva chiaro e tondo che il premio di maggioranza lo dava alle coalizioni!

Tutti sordi, ma su ogni cosa ciechi! E questa è stata la morte del PD, annunciata sicuramente da molti di noi. E se questa è la storia, ora lasciamola da parte e che sia un motivo, una ragione in più a capire lo stato delle cose da un partito che ha bisogno di ripartire e di essere più presente nella vita di tutti i giorni nella nostra nazione e nel nostro paese. Quanto a Sava, si riattivi il PD, esca fuori e riprenda il suo ruolo che è importante nella nostra democrazia.

Entri nelle smagliature di una amministrazione comunale che è “diretta” da un “sindaco” che non sa ne di carne e ne di pesce. Forte soltanto, al momento, di una forza numerica schiacciante. Mentre il paese è ai soliti problemi da più di un decennio. Paese drogato da imbonitori che i sono impossessati dell’aureola di salvatori del paese mentre invece si sono salvati soltanto loro! E sono stati bravi tra l’altro a sedurre un paese che, per sua natura, è votato alla strafottenza.

Il Partito democratico savese inizi a fare politica e gli ricordiamo che la politica, ammesso che si fa, non è solo nella sede nei Consigli comunali, la politica si fa comunicando al paese quello che fanno gli amministratori, i quali devono dare conto alla cittadinanza del loro operato. Ad ognuno il suo compito.

Quello del PD è maggiore. Con la speranza che la giovane e pimpante Elly Schlein, tolga dall’eutanasia un partito che era destinato a spaccarsi e che ora vede un raggio di luce di speranza verso un ruolo che gli compete in assoluto: le disuguaglianze, i diritti e il lavoro.

Auguri alla neo segretaria Elly Schlein, ma auguri anche al PD savese il quale è chiamato fortemente a questo rinnovamento voluto dai cittadini.

Giovanni Caforio

 

 

viv@voce

Lascia un commento