Vita amore morte e rivoluzione. In una parola, Taranto la città cancellata e riscritta più volte, tra teatro e cinema del reale
Per il cartellone “Periferie”, rassegna di teatro, sabato 4 marzo, alle ore 21 all’Auditorium TaTÀ
In Via Deledda ai Tamburi, in scena “Vita amore morte e rivoluzione”, uno spettacolo documentario di e con Paola Di Mitri.
Creazione cinematografica Davide Crudetti, con la partecipazione in video di Ida Palmisano, Tonino Lombardi, Maria Bani e le voci di Raffaele Cataldi, Chiara Petillo, Donato Caramia, Virginia Rondinelli, Margherita Calderazzi, Cataldo Cantore, musiche originali Gaspare Sammartano, progettazione e realizzazione scene Paola Villani, luci Raffaella Vitiello, suono Hubert Westkemper, materiale d’archivio famiglia Di Mitri, tecnici Martin Emanuel Palma e Alessio Troya, foto di scena Laila Pozzo, produzione Cranpi in coproduzione con A.M.A. Factory, in collaborazione con ZaLab e Artinvita, con il sostegno di Centro di Residenza della Toscana, TRAC_Teatri di Residenza Artistica Contemporanea – Crest e Teatro delle Forche. Durata 60’. Biglietto 12 euro, ridotto 10 euro (under 30 e over 65). Info e prenotazioni al numero 366.3473430 attivo anche WhatsApp.
Torna finalmente in veste di spettacolo finito il percorso di ricerca e di narrazione della nostra città avviato da Paola Di Mitri ed ospitato più volte come residenza artistica al TaTÀ. Il Crest lo accoglie con la stessa gioia per una nascita, perché non tutti i progetti e i percorsi di idee e di lavoro delle cosiddette residenze d’artista arrivano a realizzare davvero una produzione. Occorrono buone idee, forti motivazioni, tanta caparbietà, lucidità di pensiero artistico, professionalità, tutte qualità assolutamente presenti in buone dosi nella giovane regista, autrice e attrice pugliese.