Taranto. COMUNE: INCONTRO TRA ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA E COMMISSIONE BILANCIO
La Commissione Bilancio ha raccolto le preoccupazioni e le istanze delle associazioni di categoria CONFARTIGIANATO, CONFAGRICOLTURA, CONFESERCENTI, CIA, CLAAI, COPAGRI, UPALAP, CASAIMPRESA e UNSIC, convocate nei giorni scorsi a Palazzo di Città
Le associazioni hanno rappresentato le proprie forti riserve relative all’importante pressione fiscale rappresentata dalle tasse comunali, a partire dalla tassa sui rifiuti, di cui è in discussione l’ennesimo aumento.
I rappresentanti delle associazioni hanno sottolineato che è inammissibile parlare di nuovi aumenti, anche marginali, della Tari, quando già il carico complessivo tributario è al massimo, in quanto è stranamente ancora attivo il regime previsto per i comuni in dissesto finanziario, pur essendo questa fase esaurita.
A proposito della tassa sui rifiuti, infatti, già nello scorso anno si era registrato un aumento nel capoluogo ionico di oltre il 10%, tra i maggiori registrati sul territorio regionale.
Siamo certamente a conoscenza del fatto che il Comune non può più attingere dal bilancio risorse per coprire eventuali costi di gestione del servizio -proseguono le associazioni- ma senza dubbio un simile stato di cose impone, a nostro avviso, di ripensare l’organizzazione e la gestione dell’AMIU – Kyma Ambiente in modo da rimodulare il tutto e garantire alla cittadinanza una migliore qualità e costi più contenuti.
La ferma richiesta che le associazioni hanno rivolto alla Commissione è stata quella di portare all’attenzione del Consiglio comunale l’esigenza di fare il massimo sforzo al fine di ridurre le tasse comunali, quindi non solo la tassa sui rifiuti, ma anche l’imposta sulla pubblicità, quella sull’occupazione suolo pubblico, l’IMU ed altre, rilevando l’esigenza di una analisi puntuale dei singoli tributi che possa garantire la predisposizione di soluzioni più sostenibili per le imprese, in questo delicato momento di difficoltà in cui queste versano a seguito di una serie drammatica di eventi (pandemia, guerra, crescita dei costi energetici e dell’inflazione).
Per quanto riguarda la modifica del regolamento per la disciplina della tassa sui rifiuti, le associazioni hanno già fatto pervenire alla Commissione alcune proposte di modifica per ampliare, ad esempio, la platea e le percentuali di riduzioni forfettarie delle metrature per categorie di imprese che sono già obbligate a smaltire privatamente i rifiuti speciali prodotti, ampliare i termini di rateizzazione dei pagamenti delle cartelle, richieste che la stessa Commissione si è impegnata a valutare in sede tecnica e politica. Inoltre le associazioni hanno posto all’attenzione dei consiglieri la necessità di verificare gli accertamenti TARI degli anni precedenti che stanno riguardano moltissime imprese, sollecitando anche la decisione dell’Amministrazione comunale per lo stralcio delle cartelle sotto i mille euro e la procedura della rottamazione.
Un riferimento specifico è stato fatto agli accertamenti IMU su terreni agricoli ricadenti nell’area industriale nel vecchio PRG. Si tratta di terreni considerati “edificabili” e per i quali viene chiesto il pagamento dell’IMU non come terreni agricoli, quindi una tassa ben più corposa che arriva a diverse centinaia di migliaia di euro. Anche per questo capitolo, è stata chiesta l’istituzione di un tavolo tecnico che affronti la problematica per mitigare una richiesta insostenibile da parte delle numerose aziende agricole interessate.
Le associazioni registrano comunque la salda disponibilità della Commissione bilancio a portare questi argomenti di discussione in Consiglio comunale.