MANDURIA. Partito Democratico-Progressisti Manduria: “PESSIMA: Amministrazione dal 2020”

MANDURIA. Partito Democratico-Progressisti Manduria: “PESSIMA: Amministrazione dal 2020”

Intervento del Consigliere comunale Domenico Sammarco

Ci sono un bel pò aggettivi, oltre quello che le dà il nome ovviamente, che possono definire in maniera esaustiva la Fiera Pessima organizzata quest’anno dall’Amministrazione Pecoraro.

Poverissima, sconclusionata, priva di servizi essenziali, senza attrattive, deserta per la maggior parte del tempo sono alcuni di questi, anche se per questa incapace maggioranza allo sbaraglio l’edizione 2023 pare sia stata un successo!

Siamo ormai abituati allo scollamento totale con la realtà che vive questa Amministrazione, anche se davvero fa specie che si riesca a definire come successo un obbrobrio simile la cui colpa, si badi bene, è integralmente e squisitamente politica.

Ed infatti, da controllo degli atti e documenti di gara, riteniamo sia emerso ciò che già ci aspettavamo di trovare: che gli uffici comunali – ed in questo caso specifico – i responsabili e dipendenti dell’ufficio Suap e dell’ufficio tecnico hanno già fatto un miracolo, considerati i tempi così ristretti, a poter realizzare tutti gli atti amministrativi (gara, verifiche, controlli), per poter far sì che la Fiera Pessima si potesse tenere anche quest’anno e non perdere la bicentenaria tradizione legata al nostro territorio. Ed allora, questa incapace amministrazione non può nemmeno questa volta permettersi di scaricare la colpa, come spesso fa, sui dipendenti comunali!

Come dicevamo, la colpa del clamoroso fallimento della Fiera Pessima, che ha oggettivamente fatto passi indietro di almeno una ventina d’anni in termini di organizzazione e appeal, è tutta politica.

– E’ politica perché è la giunta Pecoraro che tardivamente ha dato impulso all’organizzazione fieristica e, quindi, ha fatto pubblicare un bando di gara a fine dicembre, mai così tardi nella storia amministrativa della nostra Città, concedendo quindi pochissimo tempo all’aggiudicatario per trovare espositori ed allestire.

– E’ politica perché per la prima volta il Comune di Manduria ha dovuto spendere ben 51.124,86 euro dei soldi dei cittadini per attività pubblicitarie e di promozione che, se il bando fosse stato varato in tempo, sarebbero state – come di consueto – a carico dell’organizzatore. Ma tanto pagano sempre i cittadini!

– E’ politica perché è la giunta Pecoraro e l’Assessore alle Attività Produttive che ha deciso, con un tempismo di cui solo loro sono capaci, di imporre un biglietto d’ingresso alla Fiera, senza alcuna logica attrattiva e senza peraltro curarsi dell’aspetto della fiscalizzazione, per rendere tale biglietto legale e conforme alla normativa fiscale, fortunatamente risolto solo poche ore prima dell’apertura e solo grazie all’intervento degli avveduti dipendenti comunali.

– E’ politica perché è la giunta Pecoraro che infine, come sempre, emana atti senza capirne entità e portata, senza conoscerne i riflessi, senza una seppur minima programmazione con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti.

La Fiera del Pressapochismo, dell’Improvvisazione, dell’Incapacità mista ad Arroganza è uno spettacolo a cui purtroppo, d’altronde, i cittadini assistono da quasi tre anni.

Logica vorrebbe che si vedessero le dimissioni se non del Sindaco, quanto meno dell’Assessore dopo tale fallimento, che si pretendesse un mea culpa e un cambio di rotta; invece la povera nostra Città è destinata a vedere, nostro malgrado, ancora innumerevoli danni procurati da questa maldestra amministrazione Pecoraro.

viv@voce

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