SAVA (Ta). Ma i due impianti semaforici su Corso Umberto sono omologati?
Sentenza della Cassazione: “Se l’autovelox non è omologato non è possibile comminare multe all’automobilista indisciplinato”
PRIMO IMPIANTO SEMAFORICO IN CORSO UMBERTO ANGOLO VIA MATTEOTTI
Una sentenza che comincia già a scaldare i motori per la partenza di milioni di richieste di rimborso da parte degli automobilisti che sono stati sanzionati. Tantissimi Comuni hanno utilizzato fin’ora, e continuano a farlo, impianti che lasciano fortemente il dubbio della omologazione.
Ma questa sentenza apre un nuovo scenario, raccapricciante per migliaia di Comuni, i quali hanno attinto dalle tasche dell’automobilista diversi milioni di euro che sono serviti per sanare in parte i loro bilanci. Quindi, e in base a una statistica nazionale, sono oltre 10mila gli impianti semaforici che sono attivi su tutto il territorio nazionale sul banco degli accusati.
SECONDO IMPIANTO SEMAFORICO IN CORSO UMBERTO ANGOLO VIA PAISIELLO
Il tutto è nato da un ricorso di un avvocato di Treviso, il quale pur essendo sanzionato per eccesso di velocità, ha messo fortemente il dubbio sulla omologazione dell’impianto semaforico che aveva rilevato la sua infrazione. Da qui la Cassazione ha dato ragione all’avvocato, affermando, nella sentenza, che il dispositivo era solo approvato e non omologato.
E a Sava, a che punto stanno i due impianti semaforici collocati su Corso Umberto? Ieri mattina, 22 aprile, abbiamo fatto la richiesta di accesso agli atti al nostro Comune, direttamente al sindaco Gaetano Pichierri e alla comandante della Polizia municipale Luigina Soloperto, chiedendo la copia della omologazione dei nuovi impianti semaforici del nuovo gestore, compreso quello del vecchio gestore.
Vedremo ai giorni nostri, che tipo di omologazione hanno oppure se si tratta solo di “approvazione”.
Seguiremo fino alla fine questa nostra inchiesta e da qui indicheremo ai nostri lettori il dà farsi in caso di richiesta per rimborso per le multe ricevute.
Giovanni Caforio