Agenzia delle Entrate bocciata nuovamente a Lecce. Tre sentenze gemelle della CTP di Lecce annullano avvisi di accertamento per 1 milione di euro
I giudici tributari: “Gli organi accertatori siano più attenti”
Un milione di euro che non sono in nessun modo dovute al Fisco. È questa la cifra che un contribuente non sarà costretto a versare dopo che ben tre sentenze depositata il 28 febbraio dalla Commissione Tributaria Provinciale di Lecce che, in accoglimento di altrettanti ricorsi del 22/01/2015, predisposti dall’avvocato Maurizio Villani, hanno totalmente annullato tre avvisi di accertamento per gli anni 2010, 2011 e 2012 per un totale di € 1.000.000,00 (un milione di euro).
In particolare, i primi giudici hanno annullato gli accertamenti sia per la irregolarità delle sottoscrizioni dei dirigenti dell’Agenzia delle Entrate, sia per le generiche presunzioni operate dall’Ufficio che non ha tenuto conto del fatto che gli appunti rinvenuti erano stati regolarmente fatturati dalla società, mentre altri si riferivano ad una diversa società che non era stata oggetto di verifica ed accertamento.
Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, questa è la dimostrazione che quando gli organi verificatori trovano la cosiddetta documentazione extracontabile, non devono automaticamente presumere l’evasione perché può trattarsi di somme regolarmente fatturate o che non riguardano assolutamente l’attività della ditta verificata.