MANDURIA. “Canile comunale? E’ ancora chiuso, nonostante i lavori sono terminati un mese fa”

MANDURIA. “Canile comunale? E’ ancora chiuso, nonostante i lavori sono terminati un mese fa”

Nota stampa di Sebastiano Polimeno, responsabile Ambiente e randagismo del Movimento “Manduria in Più”

E’ passato ormai un anno da quando abbiamo intrapreso la nostra battaglia per chiedere la riapertura del canile sanitario di Manduria e riprendere le normali attività di  microcippatura  e sterilizzazione dei cani e dei gatti “LIBERI” del territorio, nonché per poter curare gli sfortunati animali bisognosi di cure nel nostro presidio sanitario senza dover ricorrere al ricovero in clinica privata per un qualsivoglia problema anche di lieve entità.

Abbiamo coinvolto i cittadini, volontari, animalisti, abbiamo dato vita ad una raccolta firme che ha portato ben 1400 persone a firmare per la nostra petizione in cui spiegavamo al Sindaco le ragioni delle nostre richieste e lo stesso ha pubblicamente dichiarato in un incontro pubblico, che avrebbe fatto in breve tempo tutto il necessario per riattivare la struttura ex macello.

E noi ci avevamo pure creduto, i cittadini sensibili ci avevano creduto, i cani e i gatti ci avevano creduto. TUTTO INUTILE. I lavori sono terminati come annunciato con comunicato del 7 febbraio scorso, ma di ripresa delle attività non si vede nulla.

Nel frattempo la situazione si è notevolmente aggravata: le colonie feline in attesa di sterilizzazione si sono moltiplicate, le cagne da sterilizzare sul territorio gravano totalmente sulle spalle dei volontari, i cani feriti, anche quelli non gravi, continuano ad essere ricoverati presso cliniche private in assenza di convenzione, quindi con un aggravio sulle casse comunali, nonchè sulla cittadinanza.

Ci siamo fatti mediatori tra Comune e Croce Azzurra veterinaria di Taranto per risolvere un contenzioso che vede la clinica creditrice nei confronti dell’Amministrazione  Massafra  di oltre 30.000 euro spuntando un accordo per circa la metà dell’importo ma anche questo sforzo è caduto nel vuoto: ad oggi niente è stato risolto.

Di contro il Sindaco si è messo ad osteggiare anche gli affidi di cani randagi e loro reimmissione sul territorio dopo un ricovero in clinica, prediligendo la soluzione del Rifugio Euro 2000 già abbondantemente in soprannumero, soluzione questa che comporta ulteriori esborsi.

Non ci resta che constatare per l’ennesima volta che questa è una amministrazione, Sindaco, Assessori e consiglieri di maggioranza tutti, che non riesce a risolvere i problemi anzi ne crea di nuovi e che si muove molto spesso al di fuori delle leggi dei regolamenti e del semplice buon senso (non dotandosi di Canile Sanitario come previsto dalla legge, conferendo cani in una struttura già piena, non dotandosi di convenzione con una clinica privata, non prendendosi cura degli animali liberi presenti sul territorio e per ultimo osteggiando adozioni e l’operato di molti volontari).

Il tempo di attesa è finito. E’ arrivato il momento di far sentire tutto il dissenso dei cittadini e di noi che ne abbiamo avanzato le loro istanze a discapito dei tanti animali a cui sono negati i più elementari diritti.

Ci faremo promotori di una manifestazione a cui invitiamo tutti i volontari, i cittadini sensibili tutti coloro che non sono capaci di voltarsi dall’altra parte quando incontrano per strada un animale bisognoso di aiuto totalmente ignorato dal suo padrone: il Sindaco.

viv@voce

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