MANDURIA. Il progetto “La Quinta Stagione”, giunto alla terza edizione, ha dato i suoi frutti o, meglio, i suoi fiori
L’Istituto Professionale per l’Agricoltura “Luigi Einaudi” di Manduria, diretto dalla dott.ssa Elena Silvana Cavallo, sensibile alle esigenze dei suoi studenti e in una prospettiva rivolta all’inclusione, ha attivato un percorso che ha coinvolto gli studenti diversamente abili e i loro compagni di classe, nella specifica funzione di tutor, nella produzione e cura di piantine fiorite
Le attività, finalizzate al raggiungimento di una serie di obiettivi quali l’avvicinamento degli studenti disabili al lavoro, il consolidamento del rapporto con la comunità locale il territorio e le sue risorse, l’elaborazione di un progetto di vita, si sono svolte nelle serre dell’Istituto Agrario.
Il progetto, ideato dalla referente per l’inclusione prof.ssa Alessandra Dimagli e realizzato con il supporto del responsabile di sede prof. Rosario Erario e del responsabile dell’azienda agraria della scuola prof. Francesco Curci, ha realizzato attraverso una didattica di tipo laboratoriale basata sul principio del “learning by doing” (imparare facendo) tutte le fasi legate ai processi di produzione, cura e vendita di prodotti floricoli.
Nello specifico, gli studenti hanno coltivato piante fiorite stagionali quali primule, viole, violacciocche, gazanie e garofanini che, una volta giunte a fioritura, hanno venduto a privati e fiorai del territorio.
Tra gli acquirenti, va segnalato il Comune di Manduria, tramite l’Assessore ai Lavori Pubblici Leonardo Notarnicola, che ha utilizzato le piantine per l’allestimento di spazi a verde dell’Amministrazione comunale in prossimità della sede della “Fiera Pessima”.