Grottaglie. “IL CIRCOLO DI SINISTRA ITALIANA ADERISCE AL REFERENDUM PROPOSTO DALLA CGIL”

Grottaglie. “IL CIRCOLO DI SINISTRA ITALIANA ADERISCE AL REFERENDUM PROPOSTO DALLA CGIL”

Nota stampa

“Il Circolo di Sinistra Italiana di Grottaglie è già al lavoro. Ci impegniamo da subito aderendo ai due referendum proposti dalla Cgil, lo faremo con un banchetto informativo domenica 12 marzo in Piazza Principe di Piemonte, sia la mattina che il pomeriggio.

Lo scopo di questa iniziativa è la difesa del lavoro, dei diritti dei lavoratori e della dignità delle persone.

Sosteniamo I due quesiti referendari  promossi dalla CGIL e condivisi da milioni di cittadini in centinaia di piazze e luoghi di lavoro in tutta Italia.

Diciamo Sì all’abolizione dei voucher: i quali sarebbero dovuti servire per l’emersione del lavoro nero; cosi non è stato! Siamo passati da circa 500mila voucher nel 2008 a oltre 133 milioni nel 2016! Questo strumento non ha ridotto la precarietà, ma l’ha estesa e istituzionalizzata.Sono diventati, a tutti gli effetti,uno strumento che ha sostituito i contratti in quasi tutte le attività produttive. Il risultato è che abbiamo un esercito di lavoratori senza alcun diritto, alcuna tutela previdenziale e alcun rapporto di lavoro

Diciamo Sì all’abrogazione dei limiti di «responsabilità solidale» negli appalti: cioè il riconoscimento degli stessi diritti e delle stesse tutele tra chi lavora in un’azienda committente e chi in una appaltatrice o in sub-appalto.

Difendiamo i diritti di coloro i quali sono coinvolti nei processi di esternalizzazione, assicurandone la tutela dell’occupazione nei casi di cambi di appalto e contrastandone le pratiche di concorrenza sleale.

Se dovesse vincere il SI, il committente sarebbe chiamato a rispondere delle violazioni commesse dalle imprese appaltatrici nei confronti dei lavoratori. Risponderebbe altresì in solido per quello che succede nel subappalto sia in termini retributivi, previdenziali, normativi e non meno importante sulla sicurezza sul lavoro”.

Partecipate! Abbiamo bisogno di tutti: cittadini, forze politiche, reti sociali, associazioni, perché vogliamo condividere con tante e tanti la costruzione di un programma alternativo alle politiche che negli ultimi anni hanno rafforzato i privilegi dei pochi e peggiorato la vita dei molti; per dire basta  ai Voucher, basta al lavoro povero, intenso e mal retribuito degli appalti.

Il lavoro si paga ed è giusto che chi sfrutta paghi!

Chiediamo, infine, al presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, di fissare al più presto la data dei referendum popolari per l’abrogazione dei voucher e per il ripristino della responsabilità solidale negli appalti”.

viv@voce

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