SAVA. Ma il sindaco pro tempore IAIA appena si sveglia l’unico pensiero è il direttore di questo giornale?

SAVA. Ma il sindaco pro tempore  IAIA appena si sveglia l’unico pensiero è il direttore di questo giornale?

Forse si vuole instaurare una “coppia di fatto”. Forse …

Cronologia. Ieri, martedì 14 marzo, alle ore 6.30, viene pubblicato l’articolo del nostro giornale dal titolo “Quando un sindaco sa, che sta per precipitare nel dimenticatoio, ma si attacca a tutto pur di non affogare”.

Immediata la replica dello IAIA. In poco meno di un ora ecco il suo post che, questa volta lo analizziamo bene bene come d’altronde abbiamo fatto sempre in questi 5 anni di inoperato amministrativo sotto la sua esclusiva guida del nostro Palazzo municipale. Andiamo ai punti che ha evidenziato:

1) Non si ferma mai la macchina del fango. D’altronde, non si e fermata neanche quando, assieme a mia moglie ed ai miei bambini, ho subito l’attentato incendiario nell’aprile del 2013. Anche in questo caso, come allora, provvederò a sporgere denuncia-querela nei confronti del sig. Caforio Giovanni e del suo giornale “Periodico Viv©voce” e questo perché: Non ho nulla da nascondere.

R) Non ho la macchina del fango. La mia è una modesta Punto Fiat. E le paroloni da “macchina del fango” non appartengono a questo direttore. Che, pur tra mille difetti, ha una caratterista poco comune in questo nostro paese: il coraggio. E quello che vediamo, sia che amministri la sinistra o la destra, lo scriviamo senza paura alcuna. E poi che centra quel  “assieme a mia moglie ed ai miei bambini, ho subito l’attentato incendiario nell’aprile del 2013”, visto che il garage dove ospitava la sua auto data alle fiamme era distante circa 100 metri dalla sua abitazione?

E visto che non abbiamo timore, affrontiamo anche le sedi del Tribunale quando sindaci come lei, in questi 5 anni, hanno fatto fioccare quasi una decina di denunce contro il sottoscritto. E lei sa, IAIA, le accuse infamanti che mi ha rivolto. Lo sa bene. Molto bene.

E non ho avuto paura di affrontare il gip o il gup nelle diverse fasi dell’ istruttoria che hanno portato, in questi casi, all’assoluzione piena. Devo ricordarle che il 16 giugno deve presentarsi lei, da imputato, davanti al gup per la proposta di rinvio a giudizio per calunnia fatta dal pm Epifani?  Non credo …

Ma forse, credo, che ora deve cominciarsi a preoccuparsi lei. Seriamente. Molto seriamente e non solo lei. Ma anche qualche sua stretta parente o più di qualche suo affecionados che ha usato parole, come se fossero acqua fresca offensive, diffamanti e denigratorie nei miei riguardi. IAIA, lei cita ancora l’attentato che ha subito nella primavera del 2013. Ma non so a che pro, questa volta. Sappia, e lo sappia molto bene, che noi siamo stati gli unici che non hanno preso per oro colato tutte le giustificazioni che lei ha dato sul triste accaduto, condannato in primis dal nostro giornale. Ricorda cosa disse? La ricordiamo IAIA: “Abbiamo detto no ai poteri forti”, altra affermazione “E’ un attentato contro la legalità”, o anche “E’ un attentato politico”, oppure ha fatto parlare Quotidiano di Puglia, guarda caso, di forti speculazioni edilizie dietro alla probabile matrice dell’attentato.

Lo ricordi bene. Molto bene. Noi non siamo stati concordi con queste versioni. Assolutamente. Siamo liberi di pensarlo, vero? O meglio di scriverlo! E se abbiamo scritto ipotesi, lei mi ha chiamato davanti al giudice. Infatti c’è il carico pendente …. Ribadiamo: non sono chiare le ragioni dell’attentato.

2. Le parcelle degli avvocati non le decide il Sindaco, ma vi è una tabella in base al valore della causa che, nel caso di specie, è di oltre 400.000 euro

R) E fra tutti gli avvocati disponibili, guarda caso, proprio Andrea Milizia doveva essere il prescelto? E di quell’avvocato messapico, citato nell’articolo, dove il suo nome non compare manco nella short list, che ha da dirci? Anche lui è bravo e che magari avrà vinto il 100% delle cause? Quindi, se fosse così, a Sava abbiamo avvocati emozionanti. A parte Andrea Milizia, s’intende!

3. Non ho mai avuto uno studio associato con l’avv. Andrea Milizia che svolge la sua professione in maniera autonoma da sempre.

R) Guardi, sindaco pro tempore, la foto l’ho fatta sabato scorso nella limitrofa Fragagnano. Foto fatta alla facciata dello studio e alla targhetta posta all’esterno, con due testimoni al fianco. E qui, vuole o non vuole, deve prendere atto che il suo nome non l’ho messo io. E non può dire che lei non era al corrente del suo nome sul cartello. E, in genere, quando in uno studio ci sono diversi avvocati è uno studio associato.

4. L’avv. Milizia ha vinto il 90% delle cause affidategli dal Comune di Sava

R) Che è reato dire che si è candidato nelle passate elezioni comunali e che forse si candiderà di nuovo nella sua lista? Non credo. Quindi, se fosse così, a Sava abbiamo avvocati emozionanti. A parte Andrea Milizia, s’intende!

5 Sono fiero di avere fatto parte della giunta guidata dalla prof.ssa Lucia Fasano Milizia, persona per bene come poche altre, caduta per una congiura di palazzo.

R) Di Alba Lucia Fasano Milizia ex sindaco, lei, può dire tutto quello che vuole. Elogiarla all’infinito ma noi non possiamo far altro che disprezzare i suoi commenti in cui vengono additate persone “politiche” con terminologica squallida. E dire “feccia” è ripugnante. E se lo avessero a lei, Dario IAIA, cosa avrebbe fatto? Come minimo una querela. A proposito, se sente l’ex sindaco Fasano, si faccia dire, sempre se ha coraggio, a chi è riferito quella “feccia”. E se la Fasano ha lo stesso coraggio, visto che lo ha avuto nello scrivere, di fare i nomi.

Ah dimenticavo: in questi passati 5 anni di sua amministrazione, lei mi ha querelato 7 o 8 volte credo. Tanto ai conti non ci sto più. E se arriva alla decima querela forse il Tribunale di Taranto gliene dà una in omaggio. E magari fanno 11. Chi sa!

Un consiglio, o meglio una giusta indicazione: le querele le faccia fare da un avvocato, così non c’è il rischio, provato, della ritorsione dell’assolto nei suoi confronti. Dicasi calunnia …

Io sono sempre convinto che lei, sul suo comodino, anzi chè avere la foto dei suo pargoletti e della sua cara mogliettina ha la mia! Mi pensa troppo, se già al risveglio il primo pensiero è rivolto a me e a quello che scrivo.

Forse la sua è una idea di una coppia di fatto.

Stia tranquillo.

Io non sono di questa partita!

Giovanni Caforio

viv@voce

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