TARANTO. “Le favole della saggezza”, un divertente e piccolissimo manuale di filosofia per bambini

TARANTO. “Le favole della saggezza”, un divertente e piccolissimo manuale di filosofia per bambini

Domenica 19 marzo, alle ore 18 al TaTÀ

C’è sempre una morale. Per “favole&TAmburi”, la rassegna del Crest per tutta la famiglia, domenica 19 marzo, alle ore 18 al TaTÀ di Taranto, in via Deledda ai Tamburi, va in scena Le favole della saggezza, uno spettacolo di Giovanna Facciolo, da Esopo, Fedro, La Fontaine.

Con Adele Amato de Serpis e Melania Balsamo, percussioni dal vivo Dario Mennella, maschere e oggetti di scena Marco Di Napoli, luci Paco Summonte, produzione I Teatrini. Biglietto unico 6 euro (in occasione della “festa del papà”, ingresso gratuito per tutti i papà che accompagnano i propri figli alla pomeridiana). Dalle ore 17, lo staff dello Junior TaTÀ sarà ad attendere il giovane pubblico, coinvolgendolo, gratuitamente, in “Aspettando… gioco”, una qualificata animazione ludica. Info: 099.4707948.

Ai piedi di un bellissimo albero prendono vita le più famose favole di animali parlanti che dall’antichità hanno attraversato i secoli e le civiltà e che ancora oggi tutti conosciamo sin dalla prima infanzia: “La Volpe e l’uva”, “La Volpe e la Cicogna”, “Il Lupo e l’Agnello”, “La Volpe e il Corvo”, “La Cicala e la Formica”, “La Lepre e la Tartaruga”, “Gli animali malati di peste”, “Il Lupo e la Gru”.

Le percussioni e le giocose sonorità dialogano dal vivo con i divertenti e ironici personaggi che da Esopo a La Fontaine tramandano sagaci insegnamenti. Animali portatori di vizi e di virtù di quell’umanità sempre uguale a se stessa, e che in queste storie si guarda allo specchio. Ogni favola è come un’immagine semplice, comprensibile in ogni luogo e in ogni tempo e quasi sempre traducibile in un proverbio: c’è il furbo, l’ingenuo, il potente prepotente, l’umile, l’ipocrita adulatore, lo sciocco, il previdente, l’arrogante, il presuntuoso, l’innocente. Per tutti c’è una morale che ci insegna a destreggiarci nella vita. Semplici storie per maschere e tamburi, scaltri riflessi di vizi e di virtù, pillole di saggezza quotidiana e morali universali per grandi e bambini.

«Potremmo considerare questo spettacolo un divertente e piccolissimo manuale di filosofia per bambini, dove alla semplicità delle storie si unisce la saggezza universale», annota la regista Giovanna Facciolo, esperta di teatro per le nuove generazioni.

Nata nel 1991, la compagnia I Teatrini è attiva a Napoli e sul territorio nazionale e internazionale con attività di produzione e promozione teatrale per l’infanzia e la gioventù. Gestisce la Scuola delle Guarattelle, progetto di formazione di nuovi burattinai. Coordina (con Libera Scena Ensemble) il festival Teatri di Napoli, incontri di teatro contemporaneo e teatro per le nuove generazioni, e (diretto da Bruno Leone e Massimo Perez) l’Istituto delle Guarattelle, centro stabile di spettacolo, ricerca e museo sull’arte delle guarattelle. Con la sua attività punta a inventare un luogo in cui bambini e adolescenti possano seguire percorsi creativi artistici, teatrali e musicali.

viv@voce

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