MANDURIA. “La gestione dei rifiuti”
Nota stampa dei Verdi messapici
“Mentre i temi legati alla tutela dell’ambiente e alla salute dei cittadini prendono sempre più posto nei dibattiti pubblici e nei programmi di governi e partiti, a Manduria registriamo invece una certa “distrazione” nei confronti di queste problematiche.
Di questa distrazione fa parte in primis la mancanza, da parte dell’ Amministrazione e di chi gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti, di qualsivoglia iniziativa di informazione ed educazione, verso gli abitanti di questo territorio, volte a suggerire ed incrementare comportamenti virtuosi.
Constatiamo ad esempio che molti manduriani non apprezzano la raccolta differenziata dei rifiuti, se ne lamentano e, nel peggiore dei casi, la boicottano: ne sono prova le campagne circostanti l’abitato, ridotte ormai ad un’unica immensa discarica. Certamente si tratta di comportamenti non solo incivili, ma anche pericolosi per la salute di tutti noi e pertanto facciamo presto ad etichettarli come irresponsabili. Ma, ci domandiamo, sono state messe in campo tutte le strategie atte ad arginare questo fenomeno? Esempi.
1) L’avvio della raccolta differenziata deve essere preceduta ed accompagnata da una attività continua di informazione, a 360 gradi, utilizzando anche il porta a porta.
2) Gli evasori vanno ricercati e sanzionati.
3) Per converso i cittadini virtuosi devono ricevere una qualche forma di incentivo premiale.
4) Tutti i cittadini devono essere aggiornati sui risultati della raccolta in termini di destinazione dei materiali destinati al riciclo e di profitti da essi derivanti.
5) Parimenti tutti debbono essere posti a conoscenza del rapporto costi -benefici tra un tipo di raccolta e l’altro. È più facile chiedere ai cittadini di modificare le proprie abitudini, se possono verificarne i vantaggi.
6) È opportuno monitorare periodicamente insieme ai cittadini l’efficacia delle modalità di raccolta poste in essere. Ad esempio: siamo certi che il sistema porta a porta lungo la litoranea funzioni?
7) Non è più rinviabile l’apertura di almeno due isole ecologiche, dove conferire rifiuti non assimilabili ai solidi urbani.
Esempi di buone pratiche che in altri Comuni sono ormai date per scontate e che consentono di eliminare alcune delle cause che mettono in pericolo costante la nostra salute: rifiuti nocivi dispersi sul territorio inquinano il suolo, le falde acquifere, l’aria stessa che respiriamo.
Tuttavia è opportuno non dimenticare mai che la pratica migliore per salvare noi stessi e l’ambiente consiste nel ridurre al massimo la produzione dei rifiuti, a cui si deve aggiungere il riuso e il riciclo. La presenza di discariche è essa stessa fonte di inquinamento ambientale, con ricadute dannose per la salute , come ci confermano i medici dell’ISDE; il ricorso ad esse deve pertanto essere considerato come l’ultima delle risorse, tanto che si allarga ormai a macchia d’olio la mappa dei comuni che adottano la strategia <<Rifiuti Zero>>. Su questi argomenti invece, dispiace dirlo, a Manduria siamo ancora all’ << anno zero>>.