FRAGAGNANO. Trovato un deposito di mezzi rubati. I Carabinieri arrestano due persone per ricettazione e riciclaggio in concorso

FRAGAGNANO. Trovato un deposito di mezzi rubati. I Carabinieri arrestano due persone per ricettazione e riciclaggio in concorso

Nota stampa del Comando Provinciale Carabinieri Taranto

I Carabinieri della Stazione di Fragagnano e dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Manduria (Ta), hanno arrestato, per ricettazione e riciclaggio in concorso, BARBATI Fabio, 34enne, con precedenti di polizia, ed un 39enne, incensurato, entrambi di Carosino (Ta).

I militari, nell’ambito dei consueti servizi di controllo del territorio, avuta notizia di movimenti anomali di autovetture in zona, decidevano di setacciare la contrada “Mennole”, in agro di Fragagnano, dove notavano nei pressi di una masseria, ubicata all’interno di un terreno agricolo di proprietà del 39enne, un recinto di fortuna realizzato con teli ombreggianti.

I Carabinieri, insospettiti, decidevano di avvicinarsi per accertarsi che non vi fosse occultato qualcosa da nascondere alla vista di eventuali curiosi. Sul posto veniva accertata la presenza di BARBATI Fabio, il cui atteggiamento era tipico di chi che era intento a vigilare la zona.

Difatti, all’interno del suddetto recinto, i militari rinvenivano un’autovettura modello Lancia Y, asportata a Taranto lo scorso 18 marzo.

Alla luce di quanto scoperto, i Carabinieri provvedevano ad ispezionare anche il casolare, all’interno del quale rinvenivano altre parti di auto, un trattore marca Valpadana, un’Ape 50 ed un furgone privo di targhe, tutti con matricola del telaio abrasa.

All’interno del furgone venivano inoltre rinvenuti, parti meccaniche di autovetture, pezzi di veicoli, centraline di autovetture ed altro, il tutto verosimilmente di provenienza illecita. 

I mezzi ed i pezzi rinvenuti venivano posti sotto sequestro, mentre i due soggetti, all’esito delle formalità di rito, venivano tratti in arresto e su disposizione del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Taranto, dott.ssa Rosalba LOPALCO, tradotti presso la Casa Circondariale del capoluogo jonico.

Sono in corso ulteriori indagini al fine di addivenire alle vittime e restituire la refurtiva.

viv@voce

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