Ritirato formaggio Roquefort francese del caseificio Société per Escherichia coli
L’allerta è stata lanciata dalla Germania
Un lotto di formaggio Roquefort prodotto dal caseificio francese Société des caves è stato ritirato per la presenza di Escherichia coli. Si tratta del prodotto destinato al banco gastronomia/taglio del peso di circa 100 g. Il lotto richiamato è il numero 3023260001362 con termine minimo di conservazione 15/07/2017. L’allerta è stata lanciata il 27 marzo dalla Germania attraverso il Sistema rapido di allerta europeo per alimenti riportata dal portale del governo tedesco su Lebensmittelwarnung.de. Il formaggio è stato prodotto in Francia e distribuito in Germania ed attraverso la catena di supermercati e ipermercati francese Carrefour.
L’Escherichia coli è la specie di batterio più nota del genere Escherichia. Costituisce parte integrante della normale flora intestinale dell’uomo e di altri animali e, nonostante la maggior parte dei ceppi di Escherichia coli siano innocui “ne esistono tuttavia alcuni che mettono a rischio la salute umana, causando disturbi di diversa gravità con crampi addominali, vomito e diarrea con sangue”.
L’infezione da Escherichia coli che “può provenire da acqua o cibo contaminati – soprattutto da alimenti come frutta e verdura, che vengono spesso consumati crudi, ma anche da latte non pastorizzato e carne non cotta – può risultare molto pericolosa soprattutto per i bambini piccoli e gli anziani, che possono sviluppare una forma di insufficienza renale pericolosa per la vita chiamata sindrome emolitico uremica”.
Fortunatamente, però, “l’Escherichia coli è sensibile al calore: la cottura dei cibi permette quindi di neutralizzarlo”.
Nessun farmaco, è in grado di proteggere dall’infezione da Escherichia coli. Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” rilanciando l’allerta riportata dal portale del governo tedesco su Lebensmittelwarnung.de, invita chi avesse acquistato il lotto del prodotto presso le gastronomie a non consumare il formaggio.
Nessun problema è stato invece rilevato sul restante formaggio Roquefort nei banchi frigoriferi dei supermercati e negozi di gastronomia.