TARANTO. Piccola Società Disoccupata, la “commedia” del mondo del lavoro nella società postindustriale
Venerdì 7 aprile, alle ore 21 al TaTÀ
Strategie di sopravvivenza. Per “Aprile dei Diritti”, un progetto della Cgil Taranto in collaborazione con il Crest, venerdì 7 aprile, alle ore 21 al TaTÀ di Taranto, in via Grazia Deledda ai Tamburi, va in scena Piccola Società Disoccupata, dal teatro di Rémi De Vos, traduzione Luca Scarlini, regia e drammaturgia Beppe Rosso, con Ture Magro, Barbara Mazzi, Beppe Rosso, scene e luci Lucio Diana, movimento Ornella Balestra, assistenti alla regia Valeria Tardivo e Federica Alloro, produzione ACTI Teatri Indipendenti, con il sostegno del Sistema Teatro Torino e Provincia. Biglietto unico 10 euro. Info: 099.4707948.
Cosa avviene in una società centrata sul lavoro quando il lavoro viene a mancare? È il conflitto generazionale a essere al centro dell’allestimento, quel disagio che intercorre tra giovani e vecchi nell’affrontare l’attuale trasformazione dell’uomo in rapporto al lavoro.
Tre attori di diversa generazione formano una “piccola società disoccupata”, interpretando vari ruoli in un gioco cinico ed esilarante; sono personaggi che si dibattono con astuzia in una lotta senza esclusione di colpi, per conservare o trovare lavoro, una lotta del tutti contro tutti, in cui non mancano slanci d’amore, ingenuità e momenti di grande illusione; quell’illusione che aiuta a vivere e dà la forza di andare avanti nonostante le situazioni avverse.
È un mondo dove è evidente la fragilità individuale che di volta in volta si trasforma in astuzia o in follia solitaria. Astuzia e follia, che sono anche strategie di sopravvivenza in una commedia contemporanea dove ogni scena apparentemente reale attraverso lo humor e il paradosso viene portata ad estreme conseguenze tragicomiche. Impossibile trovare una soluzione, solo l’ironia può svelare cose che la ragione e i dati statistici non ci fanno comprendere.
Costituita nel 1997, l’Associazione Culturale Teatri Indipendenti è diretta da Beppe Rosso, attore e regista, punto di riferimento sulla scena teatrale torinese. Si occupa di divulgare la cultura teatrale attraverso l’attività produttiva della compagnia e l’organizzazione di stagioni, rassegne e laboratori di formazione.
Per ACTI il teatro è uno strumento per indagare l’uomo e la società contemporanea e le rispettive complessità e contraddizioni. Attualmente concentra i progetti nella propria sede, San Pietro in Vincoli Zona Teatro, spazio teatrale/fabbrica culturale aperta al territorio ricavato nella suggestiva architettura settecentesca dell’ex cimitero di San Pietro in Vincoli di Torino.