SAVA. Un incendio divampa all’interno del cortile delle case popolari. Alle fiamme due autoveicoli
Tempestivo l’intervento della Polizia municipale savese e dei Vigili del fuoco di Manduria
Ore 10.00. A poche decine di metri dall’incrocio tra Via Trento e Via Arno una nube nera si sprigiona nel cielo. E’ corposa e lascia intendere che non è uno dei tanti fuocherelli che vengono accesi per bruciare le erbacce primaverili che si annidano, su tutto, nelle periferie del paese.
Il cielo comincia quasi a cambiare colore. Il nero del fuoco si sparpaglia nelle abitazioni vicine. Un intero corpo di fabbrica dei 4 plessi dello IACP è completamente invaso dal fumo. Finestre e avvolgibili in rigorosa chiusura. Ma la facciata è completamente imbrunita. Il vento gioca a sfavore dei residenti di questa palazzina. Sul luogo i vigili savesi, tempestivi per la verità in questa occasione, delimitano lo spazio e invitano le autovetture a bypassare il tratto in questione.
Pochi minuti ancora ed ecco l’autobotte dei vigili del fuoco, con le sirene spiegate, e gli idranti a smorzare le fiamme. Dei due automezzi investiti dal fuoco ben poche speranze: distrutti completamente. La domanda che molti si pongono: quali le cause di tutto ciò?
Alcuni dicono che stamane erano state accatastate, nel suolo adiacente all’area interna del cortile, erbacce tagliate e messe lì a dimora. Forse l’infelice idea del classico “il fuoco purifica tutto” ha spinto qualcuno a dare fuoco alle sterpaglie.
Fuoco che, presumibilmente, il vento gli ha fatto cambiare direzione. Indirizzo questo che ha colpito alcune pedane di legno poggiate all’interno del cortile.
Da qui, senz’altro, il fuoco ha fatto il resto fino alla completa distruzione dei due autoveicoli.
Giovanni Caforio