MANDURIA. Depuratore consortile. ”Valutate scelte tecniche e implicazioni normative”

MANDURIA. Depuratore consortile. ”Valutate scelte tecniche e implicazioni normative”

Nota stampa dei coordinatori del Comitato Noscaricoamare, Rino Giangrande e Pasquale Greco

Giovedì 25 maggio, nella sala consiliare del Comune di Manduria, si è tenuto l’incontro-dibattito organizzato dal Comitato “Noscaricoamare” sulle possibili soluzioni riguardanti la costruzione del depuratore consortile di Manduria-Sava e marine di Manduria. Come preannunciato, l’incontro ha avuto lo scopo non solo d’informare la popolazione sullo stato dell’arte ma anche acquisire e confrontare le diverse opinioni che di fatto non trovano ancora uno sbocco conclusivo dell’annosa vicenda, come è noto, iniziata diversi anni fa e non ancora conclusa.

La relazione del prof. Mario Del Prete ha trattato oltre all’excursus storico di tutti gli eventi e di tutte le manifestazioni che hanno portato alla proposta di variante comprensiva dell’eliminazione della condotta sottomarina, dell’affinamento dei reflui (DM 185/2003) e del loro stoccaggio ai fini del riuso in agricoltura e altri usi plurimi.

La predetta proposta non è stata votata dal consiglio comunale di Manduria e ha avuto la forte opposizione del Comune di Avetrana prevalentemente per motivi di eccessiva vicinanza dell’opera alla zona residenziale Urmo Belsito. D’altra parte il Comune di Avetrana ha prodotto una soluzione alternativa, il cosiddetto sito “C” in contrada “Serpenti”, per cui si è resa necessaria una comparazione con la variante identificata come “B” a suo tempo proposta dalla Regione e AQP.

Dopo un’accurata analisi delle due soluzioni riguardanti le modalità costruttive e l’ubicazione del depuratore e delle opere annesse, è scaturita l’urgenza di costruire l’opera a causa di situazioni di emergenza del vecchio depuratore di Manduria, delle fogne di Sava, e dei pozzi neri delle marine. Ne deriva una non più rinviabile costruzione del depuratore legata all’attuale condizione di cantierabilità dei siti in discussione.

In base al dibattito che ha compreso numerosi interventi sono state ribadite alcune preoccupazioni circa gli scarichi, l’inserimento del depuratore nel paesaggio costiero, e la necessità di costruire la rete idrica e fognante nelle marine.

Il sindaco di Manduria, Roberto Massafra, ha espresso la sua preoccupazione sulla grave situazione del vecchio depuratore, da cui consegue una immediata cantierizzazione del nuovo depuratore, ovunque si faccia.

Anche il consigliere regionale dott. Peppo Turco, ha voluto sottolineare il suo impegno per evitare lo scarico a mare e nel contempo la sua preoccupazione per il continuo frapporre ostacoli alla realizzazione di un’opera necessaria.

Il Comitato, preso atto dei risultati della discussione, conferma il proprio impegno a che si realizzi un’opera che non solo soddisfi il suo scopo primario di eliminare ogni forma di scarico a mare ma anche si trovi il modo e tutte le tecnologie disponibili perché quest’opera non crei disagi alle popolazioni residenti.

viv@voce

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