In Puglia nasce il “Landfunding” per finanziare la “bellezza” del territorio Salento

In Puglia nasce il “Landfunding” per finanziare la “bellezza” del territorio Salento

Si punta sulla bellezza dei luoghi, della cultura, del cibo, dell’ospitalità

Daniele e Michael creano una forma di raccolta fondi simile al crowdfunding mirata a promuovere cultura, arte e agroalimentare attraverso la bellezza.

Il crowdfunding (dall’inglese “crowd”, folla e “funding”, finanziamento) è oramai piuttosto riconosciuto come risorsa contemporanea per raccogliere fondi, soprattutto utilizzata per finanziare giovani idee di startup. È un microfinanziamento collettivo, dal basso, un processo collaborativo di un gruppo di persone qualunque che utilizza il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di persone e organizzazioni nella realizzazione di un progetto.

Oggi nasce una nuova forma di crowdfunding, o meglio, una sua specializzazione, si chiama “Landfunding – Il territorio finanzia la bellezza”, l’hanno ideata ed implementata due giovani pugliesi, Daniele Chirico e Michael Candido, entrambi diplomati presso l’Istituto “Galilei-Costa” di Lecce e entrambi nel nuovo staff del movimento Rep. Salentina. il Landfunding è un’originale operazione di raccolta fondi volta a finanziare la crescita culturale ed economica del territorio e, a differenza del più generico crowdfunding, prevede tra i finanziatori soprattutto persone ed entità che operano fattivamente e che hanno a cuore e nel proprio business la sua crescita.

La parola chiave dell’operazione è “Bellezza”, tanto che hanno ideato gli hashtag #InBeautySalentoTrusts (nella bellezza confida il Salento) e #SalentoCheBellezza. Al loro fianco ci sono ben 150 studenti del Galilei-Costa che stanno lavorando sulla creazione di siti web capaci di raccontare tutte le meravigliose “bellezze” del Salento, dall’arte e cultura ai prodotti dell’enogastronomia di terra e mare, dall’accoglienza e ospitalità alle diverse scenografie naturali e architettoniche. I primi siti in lavorazione su cui stanno operando sono www.salentox.it/cultura e www.salentox.it/beautifood .

Le categorie di “finanziatori” a cui potrebbe più interessare l’operazione di Landfunding sono quelle che traggono maggiori benefici dalla crescita dell’immagine, del turismo e dell’interesse nel Salento, ossia operatori dell’ospitalità (hotel, b&b, masserie, relais), operatori della ristorazione (ristoranti, trattorie, pizzerie, pub, rosticcerie, street food, bar, ricevimenti), produttori e trasformatori dell’agroalimentare (olio, vino, prodotti da forno, pasta, latticini, conserve e condimenti, confetture), operatori di servizi al Turismo (lidi balneari, escursioni, noleggi, partecipazioni esperienziali), Comuni e proloco interessati a far conoscere e a promuovere il territorio, organizzatori di eventi ed iniziative (festival, rassegne, mostre, eventi enogastronomici, culturali, artistici, sportivi), operatori e associazioni culturali (musei, letteratura, musica, arti figurate, teatro, cinema, fotografia), artigiani (della ceramica, della pietra, della cartapesta, del legno, del vetro).

Si legge sul sito del Landfunding che i fondi raccolti saranno utilizzati per finanziare il lavoro dei giovani che: curano e diffondono a 360 gradi (e per dodici mesi all’anno) i sette siti web destinati a raccontare la bellezza della cultura, delle produzioni Agroalimentari, dell’artigianato, della musica, degli eventi, dell’ospitalità e della ristorazione; individuano e applicano formule promozionali innovative ed originali, sfruttando a pieno le potenzialità dei social network; creano ed organizzano iniziative ed eventi in loco, mirati alla diffusione della conoscenza e all’apprezzamento di ogni bellezza del Salento; creano e curano in Europa ed in altri Paesi del mondo (Usa, Canada, Australia, Russia, Cina) i Salento PromoPoint, attraverso la fitta rete di cittadini ed operatori salentini residenti all’estero.

Inoltre. per tutti i finanziatori sono previste quelle che vengono definite le “ricompense”, le quali vanno dalla possibilità di accedere gratuitamente presso musei ed eventi artistici e culturali alla pubblicazione di pagine web capaci di raccontare anche le bellezze più intime e lavorative delle aziende del territorio.

viv@voce

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