MANDURIA. Un anno di Manduria Lab: scuola di formazione politica, programma partecipato e allargamento del campo progressista sono realtà
Compie un anno Manduria Lab, laboratorio politico di orientamento progressista, nato nel Giugno scorso dalla volontà di alcune forze politiche e civiche (Federazione dei Verdi, Giovani per Manduria, La Puglia in Più) unite da una medesima motivazione: creare uno spazio di confronto, aperto e plurale, da cui possa scaturire un progetto condiviso di buon governo per la nostra Città
Sin dall’inizio abbiamo pensato non ad una aggregazione fine a se stessa, ad un cartello elettorale, per intenderci, ma ad un contenitore aperto, un laboratorio appunto, in cui sensibilità diverse possano ritrovarsi e confrontarsi, ciascuna libera nella propria individualità, purché unite da un medesimo obiettivo: costruire insieme un modello di Città sostenibile e solidale, nella quale le buone pratiche legate al risparmio energetico, alla gestione dei rifiuti, alla salvaguardia dell’ambiente, alla viabilità sostenibile, al decoro urbano, ecc., già adottate in tanti Comuni Virtuosi, si coniughino con una riscoperta della dimensione della socialità, della condivisione, dell’uguaglianza, della centralità della persona, di una rinnovata attenzione ai bisogni dei bambini, degli anziani, dei disabili, dei meno fortunati.
Per realizzare tutto questo è necessario un profondo rinnovamento del modo di fare politica, che veda da un lato il più ampio coinvolgimento dei cittadini, delle forze associative, delle categorie produttive nell’individuazione di obiettivi, priorità, opportunità, metodi, dall’altro la presenza di una classe dirigente preparata e motivata, che sappia accogliere le sfide della modernità e confrontarsi con le nuove metodologie e tecnologie della “governance”.
Partendo da queste premesse, ci eravamo posti tre propositi: allargare il campo progressista ad altri soggetti che ne condividessero gli obiettivi; creare una Scuola di formazione politica; stimolare la partecipazione di cittadini, associazioni e comitati spontanei alla discussione sui problemi della città. A distanza di un anno possiamo affermare di averli attuati in gran parte.
La famiglia di Manduria Lab si è allargata ed arricchita, grazie all’adesione di due nuove forze politiche: il Movimento Democratici con Manduria e di Sinistra Italiana. Ad ottobre abbiamo dato vita alla “Scuola di formazione politica per cittadini consapevoli ed aspiranti amministratori”, che ha proseguito la sua attività sino a giugno (ma riprenderà a settembre), con la collaborazione di docenti dell’Università del Salento, esperti e dirigenti pubblici. Essa ha visto la partecipazione, tra gli altri, di numerosi giovani, che hanno potuto prendere dimestichezza con la complessità dell’amministrare la cosa pubblica, ma, nello stesso tempo, scoprire l’aspetto più nobile e coinvolgente della politica.
Contemporaneamente, abbiamo avviato una serie di incontri con associazioni e cittadini, che abbiamo chiamato “Officine delle Idee – Cose nostre”, una riflessione sul delicato tema della gestione dei beni comuni e della amministrazione partecipata; anche questo un percorso che proseguirà dopo la pausa estiva. Tenendo fede a questa impostazione, ci auguriamo che il nostro Laboratorio possa arricchirsi ulteriormente, grazie all’apporto di altre formazioni e singoli cittadini che vogliano mettersi in gioco per il Bene Comune.
Manduria Lab, Laboratorio politico progressista