SAVA. Agevolazioni per giovani imprenditori: “Resto al Sud”

SAVA. Agevolazioni per giovani imprenditori: “Resto al Sud”

Da Giulio Rossetti, dottore commercialista, riceviamo e volentieri pubblichiamo

Finalmente prevista una valida misura a favore dei giovani imprenditori residenti nelle regioni del sud. A prevederlo è infatti il D.L. “mezzogiorno” all’art. 1 pubblicato in G.U. il 20.06.2017 ed entrato in vigore il 21.06.2017, avente le finalità di ridurre il divario tra le Regioni del Mezzogiorno e le altre Regioni del Paese attraverso la creazione di nuove imprese su iniziativa di giovani.

Infatti, si ricorda che dal 9 agosto 2015 (avviso pubblicato in G.U. n. 183 del 08.08.2015) a causa dell’esaurimento delle risorse finanziarie, non era più possibile presentare a Invitalia domande online di ammissione alle agevolazioni per l’Autoimpiego. Questo, aveva notevolmente penalizzato chi intendeva fare impresa, rallentando di conseguenza la crescita economica ed occupazionale nei nostri territori.

Questa nuova misura sarà gestita sempre dall’Agenzia Nazionale per l’Attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo di Impresa S.p.A. – Invitalia, sempre online, che provvederà a completare l’istruttoria entro 60 giorni dalla presentazione della domanda. Questo rappresenta una novità che sicuramente sarà accolta con piacere dai soggetti proponenti che in tempi brevi conosceranno l’esito del loro progetto presentato senza dover attendere, così come accadeva in passato, 6-7 lunghi mesi.

I requisiti che bisogna avere per accedere all’agevolazione sono:

a) avere un’età compresa tra i 18 anni ed i 35 anni;

b) essere residenti nelle regioni del sud al momento della presentazione della domanda;

c) non essere già stati beneficiari nell’ultimo triennio di altre agevolazioni nazionali a favore dell’autoimprenditorialità.

Una novità molto importante è rappresentata dalla possibilità di finanziare non solo imprese individuali ma anche società (comprese le cooperative). Nel caso di società, l’atto costitutivo deve prevedere la sede nei territori del sud Italia ed aver previsto una durata della società almeno non inferiore a quella del finanziamento. Inoltre, almeno i due terzi dei soci devono possedere i requisiti sopra indicati alle lettere a), b) e c), e non avere rapporti di parentela fino al quarto grado tra loro.

La misura è rivolta ai progetti relativi alla produzione di beni nel settore dell’agricoltura, dell’artigianato, dell’industria e della produzione di servizi. Sono pertanto escluse le attività professionali e del commercio.

L’agevolazione finanzia massimo 40 mila euro a richiedente di cui, il 35% sotto forma di contributo a fondo perduto a cura di Invitalia ed il restante 65% sotto forma di prestito a tasso zero della durata di otto anni di cui due di pre-ammortamento a cura di Istituti di Credito convenzionati. Nel caso in cui a presentare la domanda sia una società, la misura del finanziamento è pari a euro 40.000,00 per ogni socio in possesso dei requisiti previsti, con un massimo di euro 200.000,00.

L’eventuale beneficiario della misura non deve risultare dipendente assunto con contratto a tempo indeterminato né all’atto dell’accettazione del finanziamento né per tutta la durata dello stesso, pena la restituzione dell’agevolazione o l’obbligo di sostituirsi con altro soggetto avente i requisiti.

Infine, anche l’entità delle risorse destinate a tale misura sono considerevoli, infatti, risultano destinati:

–          euro 70 milioni per il 2017;

–          euro 450 milioni per il 2018;

–          euro 450 milioni per il 2019;

–          euro 330 milioni per il 2020.

Ci si auspica che questa misura centri l’obiettivo per il quale è stata pensata ossia, favorire nelle regioni del Mezzogiorno d’Italia l’imprenditorialità giovanile, incrementare l’occupazione, ridurre il divario tra nord e sud fermando la fuga di giovani in corso.

viv@voce

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