Torre Ovo, Marina di Torricella (TA). “BAGNO DEI CAVALLI” TARTARUGA DELLA SPECIE “CARETTA CARETTA” ALLA DERIVA IN PROSSIMITA’ DELLA SCOGLIERA.
Ieri, nel tardo pomeriggio, un bambino mentre era in acqua, ha notato una strana sagoma in mare incastrata tra due scogli
Dopo essersi avvicinato ha chiesto aiuto ai bagnanti ancora presenti in spiaggia che, dopo essere accorsi si sono resi conto che si trattava di una tartaruga marina purtroppo morta. Il magnifico esemplare portato a riva era in ottimo stato di conservazione, con un carapace lungo circa 55 cm. e largo circa 40 cm. dal peso di circa 30 Kg.
Sul posto sono immediatamente giunti i Vigili Urbani che a loro volta hanno chiesto l’intervento del veterinario di turno Dott. Francesco MANDESE dell’ASL di Grottaglie che ha effettuato i rilievi di competenza sulla povera testuggine e deciderà se farla trasportare presso l’Istituto Zooprofilattico per gli esami di laboratorio al fine di stabilire le cause del decesso.
Questo é l’ennesimo esemplare di tartaruga marina della specie “caretta caretta” spiaggiata lungo la nostra costa e le cause potrebbero essere attribuite alle reti oppure a buste di plastivca che scambiandole per meduse ne provocano la morte per affogamento.
Biologia della Tartaruga Marina
Purtroppo delle tartarughe marine, così come di altre tartarughe, si conosce davvero poco. Sono dei rettili e quindi hanno il sangue freddo, ragion per cui la Caretta caretta predilige acque temperate come il Mediteranneo.
È difficile conoscere abitudini e consuetudini della Tartaruga Marina in quanto trascorre la maggior parte del suo tempo immersa in acque profonde. Risale in superficie per respirare, dato che è dotata di polmoni ed è capace di rimanere in apnea per lungo tempo. L’acqua è senza dubbio il suo ambiente naturale, a terra è lenta e goffa, in acqua può raggiungere i 35 km/h. La Tartaruga Marina è un’ottima nuotatrice, grazie al suo movimento sincrono delle pinne anteriore.
La Caretta caretta è onnivora, si nutre di molluschi, crostacei, pesci e meduse.
Riproduzione della Tartaruga Marina
La tartaruga Caretta caretta vive la sua stagione degli amori in estate, i tre mesi di giugno, luglio e agosto. I maschi e le femmine si incontrano in mare aperto, dove probabilmente sono nate anni prima le stesse. Infatti sembrerebbe che le tartarughe marine siano in grado di tornare al loro punto d’origine a distanza di anni e dopo aver trascorso migliaia di kilometri.
Le femmine si accoppiano con diversi maschi per poi deporre le uova sulla spiaggia. Le femmine tornano in spiaggia, cavano buche dove depongono fino a 200 uova, grandi più o meno come palline da ping-pong. Quest’operazione si ripete ogni 10/20 giorni per tutto il periodo estivo. Il periodo di incubazione dura dai 42 ai 65 giorni. Una volta nate le piccole tartarughe marine nuotano verso il mare.
Una volta immerse nuotano ininterrottamente per 24 ore fino ad arrivare in mare aperto dove possono nutrirsi di plancton. Solo una piccola parte diventerà adulta.
Mimmo Carrieri