TARANTO. “Carceri: il Siulp Jonico è solidale con i colleghi della Polizia Penitenziaria”
Nota stampa di Antonio Digregorio, Segretario Generale Provinciale
Il SIULP Jonico, massima espressione sindacale della Polizia di Stato, esprime la propria vicinanza ai colleghi della Polizia Penitenziaria che ieri mattina, in concomitanza della celebrazione della festa del loro bicentenario, hanno manifestato innanzi il carcere di Taranto, allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica e l’esecutivo politico in ragione delle notevoli e quotidiane criticità che caratterizzano un importantissimo lavoro come quello svolto dal personale penitenziario.
Siamo quindi a sostenere tutte le OO.SS. di categoria che hanno promosso la protesta ed in particolare, giudichiamo nettamente positive le rivendicazioni assunte dalla F.N.S. – Federazione Nazionale Sicurezza della Cisl (che rappresenta la Penitenziaria e i Vigili del Fuco) con cui il Siulp, ormai da tempo è solito condividere obbiettivi e posizioni comuni che in generale mirano al miglioramento delle condizioni degli operatori della sicurezza.
Era accaduto anche a noi – afferma Antonio Digregorio Segretario Generale Provinciale del Siulp di Taranto – quando in un recente passato, come organizzazione sindacale maggioritaria del Comparto Sicurezza e in rappresentanza di centinaia di polizotti e poliziotte che operano nel territorio della provincia jonica, interpretando un sentimento diffuso, decidemmo di “disertare” la celebrazione annuale del nostro anniversario e la questione, come ancora ricordiamo, ebbe non pochi echi nell’opinione pubblica.
Condividiamo pertanto le ragioni della recente protesta e apprezziamo gli enormi sacrifici della Polizia Penitenziaria che, al pari delle altre Forze di Polizia, nell’alveo dei principi della nostra Costituzione, ogni santo giorno contribuisce al mantenimento dell’ordine democratico, ponendo la massima professionalità nel complesso percorso di rieducazione dei condannati
A fronte di forti disagi derivanti da innegabili criticità del sistema carcerario e di una cronica carenza di organico, svolge una validissima attività che non poteva non essere relegata ed assicurata da un Corpo, il quale, come il nostro, è regolato da un ordinamento civile.
Lo stesso ordinamento dal quale, recenti ed infelici provvedimenti voluti dall’esecutivo di Governo (e sui quali vertono “imponenti” decisioni assunte da vari Tribunali Amministrativi che si sono espressi a sfavore di questo processo), è stato invece sottratto il Corpo Forestale dello Stato che appunto, da un ordinamento civile, è passato a quello militare con transito nell’Arma dei Carabinieri.
Percorso quest’ultimo, in netta controtendenza rispetto alle decisioni di Governo assunte in tanti altri paesi della Comunità Europea, dove le Forze di Polizie, hanno semmai goduto di un processo inverso, in cui, il lavoratore della sicurezza, ha tra l’altro potuto godere della tutela sindacale, stabilita anche dalle sentenze di merito pronunciate dalla Corte di Strasburgo.
Ovviamente su questo, l’ex Corpo Forestale si sta’ tutt’ora giocando una partita importante.In ogni caso, Il Siulp, è in linea con le rivendicazioni dei sindacati: ecco perché, è necessario considerare, oltre al serio problema della retribuzione dell’intero comparto sicurezza, anche la indispensabile tutela di tutto il personale alle prese con il sovraffollamento delle carceri, con la carenza di uomini e mezzi, con una organizzazione del lavoro particolare, con il problema dei suicidi e le violenze sul personale, parametri attraverso i quali, sicuramente si può e si deve misurare l’attenzione del Governo affinché, nel solco delle nostre rivendicazioni, si possa dare alle donne e agli uomini della Polizia Penitenziaria e di tutto il Comparto Sicurezza, il giusto riconoscimento ai loro sacrifici.
Siamo anche noi dell’idea che, “sotto questi chiari di luna”, effettivamente c’è poco da festeggiare – così afferma il Segretario Provinciale del Siulp di Taranto – e anzi, con largo anticipo rispetto alla nostra prossima cerimonia annuale, siamo nella condizione di poter annunciare ovvero prevedere che laddove non saranno prese in seria considerazione le criticità che attengono il nostro lavoro connesse al mantenimento della sicurezza cittadina e per le quali da tempo il SIULP si sta spendendo con ogni energia possibile, procederemo insieme alle organizzazioni sindacali che intenderanno aderire, ad una forte presa di posizione come quella oggi rappresentata dalla Polizia Penitenziaria.
Vorremmo che dalle parole si passasse a i fatti, poiché, tra i nostri obbiettivi, vi è quello di migliorare ancor più le condizioni dei lavoratori della sicurezza e soprattutto vi è quello nobile, insostituibile, irrinunciabile di rendere ai cittadini, un servizio più qualificato, più efficiente, più fruibile e maggiormente percettibile, proiettato anche alle sfide del futuro.