UGL Taranto. Ilva. 31 ottobre. Incontro presso il Mise con il Ministro Calenda accompagnato dal Vice Ministro Bellanova e Am InvestCo, oltre gli attuali commissari Ilva
Nota stampa di Domenico Gigante, segreteria UGL Metalmeccanici
Sono stati definiti alcuni punti importanti, conseguenza delle richieste sindacali che lo stesso Ministro aveva condiviso e riportato ai nuovi investitori il 9 ottobre u.s., pertanto il primo passo, anche se non esaustivo totalmente è stato il “congelamento” della procedura ex art. 47 ricevuta all’inizio del mese.
Possiamo sicuramente definirlo un punto di partenza per un’ipotetica trattativa, che come più volte sottolineato dalla nostra organizzazione, era importante sezionare, vista la complessità degli argomenti e la diversità dei contratti. Pertanto si sono determinati due punti salienti che verranno successivamente analizzati e sezionati ulteriormente e che comportano un investimento di circa 5 miliardi e 300 milioni di euro:
- piano industriale che verrà presentato il 9 novembre p.v. • piano ambientale che verrà discusso il 14 novembre p.v.
Ribadiamo che si tratta di un “congelamento” della precedente procedura avviata e non di un totale annullamento, che avverrà nei fatti, soltanto quando la trattativa avrà inizio. Sicuramente quanto rivendicato con le manifestazioni degli ultimi giorni, ha portato alla variazione dei punti di partenza che erano per le 00.55. inaccettabili, riferendoci all’aspetto contrattuale, allo stato occupazionale e salariale, e alla necessità di adempiere nell’immediato e prioritariamente agli aspetti ambientali nel rispetto della legge e soprattutto dei cittadini tarantini.
Ovviamente se pur soddisfatti per quanto dichiarato dal Ministro, attendiamo le due giornate programmate, in quanto dovremmo ricevere la documentazione che in realtà non abbiamo mai ricevuto sino ad oggi. Contestualmente Accelor Mittal ha ribadito l’impegno di impiegare almeno 10.000 Lavoratori, che ancora non possiamo definire soddisfacente e che rispecchia in realtà la dichiarazione di esubero di oltre 3.300 Lavoratori, un esubero ovviamente mai accettato dalle 00.55.
Altresì ha riconosciuto lo stato salariale attuale, in particolar modo riferito alla parte “fissa” ed è disposta ad intraprendere una discussione in merito alla parte variabile della stessa, che vorrebbero legare, alla realizzazione del piano industriale.
Importante per noi è stato il sezionamento della problematica, visto la presenza delle partecipate, dei reparti e soprattutto la necessità e la volontà di considerare l’indotto dell’Uva parte integrante della trattativa.
Ovviamente, sotto l’aspetto ambientale, che riteniamo un elemento fondamentale e prioritario, tanto che si è chiesto di anticipare in tempi ristrettissimi con l’aiuto del Governo, la copertura dei parchi minerali, definiti una indecenza che subiamo da anni e che non siamo più disponibili a sopportare.
Dobbiamo aspettarci un lungo percorso, che non possiamo definire facile ma che preannunciamo, potrebbe portarci a dure azioni di lotta, qualora quanto discusso non soddisfi le 00.55. che gradiremmo svolgere unitariamente.