TARANTO. Crest: “Burambò, Il fiore azzurro”
Le domande della vita
Per “favole&TAmburi”, la rassegna del Crest per tutta la famiglia, domenica 12 novembre, alle ore 18 al TaTÀ di Taranto, in via Deledda ai Tamburi, va in scena “Il fiore azzurro” di e con Daria Paoletta, costruzione del pupazzo Raffaele Scarimboli, consulenza artistica Nicola Masciullo, produzione Compagnia Burambò (Foggia).
Biglietto unico 6 euro. Dalle ore 17, lo staff dello Junior TaTÀ sarà ad attendere il giovane pubblico, coinvolgendolo, gratuitamente, in “Aspettando… gioco”, una qualificata animazione ludica. Info: 099.4725780 – 366.3473430.
Il protagonista di questa storia della tradizione orale zigana è un bambino che, alla morte della mamma, si mette in cammino alla ricerca della felicità e della fortuna. Si chiama Tzigo e il fiore azzurro, nato dalle lacrime che ha versato, sarà il suo spirito guida. Parte per la sua avventura. Attraversa boschi e villaggi.
Incontra animali magici che lo aiuteranno ad affrontare la terribile strega Muma Padurii. E descrive l’antico andare, quello dei passi lenti, attraversando le stagioni, incontrando aiutanti magici, l’alternarsi del giorno e della notte, e tutto ciò crea il tempo necessario in cui si favorisce la crescita.
Esso diventa il tempo delle scoperte, delle paure e dei silenzi, il tempo delle domande. Una narrazione appassionata, divertente e fluida in cui, nel proseguire della storia, Daria apre lo sguardo allo spettatore fino a dialogare con il pubblico.
Compagnia Burambò
Allieva del maestro Carlo Formigoni, Daria Paoletta non è soltanto attrice, ma anche una burattinaia che costruisce da sé gli allestimenti per i propri spettacoli, adattando o elaborando testi, musiche e sonorità, componendo sempre nuove suggestioni e creando speciali alchimie di ritmi. Con Raffaele Scarimboli, fonda nel 1996 a Foggia la Compagnia Burambò, privilegiando le forme del teatro di figura. Vince il premio Eolo Awards 2012 (e il Festebà 2012) con “Secondo Pinocchio” come migliore spettacolo di teatro di figura.
Sperimenta il teatro di narrazione, avvicinatasi grazie agli insegnamenti dell’attore e regista Roberto Anglisani, con le produzioni “Una storia che non sta né in cielo né in terra” (2010), “Amore e Psiche” (2014, premio Eolo Awards come miglior spettacolo nazionale di teatro di narrazione.), “Il ballo” (2015) e il recente “Il fiore azzurro”, tratto dalla fiaba popolare tzigana “La storia di Tzigo e il fiore azzurro” (premio In-Box Verde 2017).
La rassegna “favole&TAmburi” è parte di “Heroes”, progetto artistico triennale 2017/19 di Crest e “Tra il dire e il fare” (Ruvo di Puglia, BA) in ATS.
photo © Michela Cerini