SAVA. “Rimborso Tari”. Ecco le ragioni dell’incontro di ieri

SAVA. “Rimborso Tari”. Ecco le ragioni dell’incontro di ieri

Nota stampa di Forza Italia, UNITI per SAVA e PD

Nell’assemblea cittadina svoltasi ieri sera presso la Sala Amphipolis del comune di Sava c’erano molte persone di diversi schieramenti politici, alcuni contrapposti tra loro ma uniti dal voler fare chiarezza sulla faccenda TARI, sulla sua applicazione sbagliata e sulle modalità di restituzione dei soldi pagati in più dai cittadini e contribuenti Savesi.

La serata è scorsa in maniera proficua e serena, nel rispetto dei vari ruoli degli amministratori, sindaco in primis. Sebbene tardiva, c’è stata l’ammissione, da parte del sindaco, che Sava è tra i comuni poco virtuosi, (circa il 10%) che ha applicato erroneamente la TARI.

Ci sarà il tentativo e l’impegno, ha aggiunto il sindaco,  di restituire in automatico le somme versate e non dovute ai cittadini. Per maniera automatica si intende che nulla dovranno fare i Savesi, ma saranno gli uffici comunali preposti a individuare caso per caso le posizioni pendenti e a provvedere alla restituzione.

Purtroppo il modo e la tempistica per la restituzione non sono ancora né chiare ne certe. Il sindaco Iaia, in evidente difficoltà ha “glissato” alcune domande rifugiandosi in generiche rassicurazioni e attese di pronunciamenti da parte del governi centrale, così come è chiaro che noi dell’opposizione rivendichiamo, grazie all’impegno del dott. ROSSETTI di aver evidenziato a Sava il problema per quanto ci riguarda, al di là del fatto che se ne parla a livello nazionale.

Per ora la realtà è solo una, c’è oltre mezzo milione di euro da restituire e non sappiamo se il comune saprà e potrà tener fede agli impegni assunti dal primo cittadino. Ad ogni modo, Noi dell’opposizione saremo vigili e solerti nel tutelare i cittadini Savesi, e se si dovesse rendere necessario, stante il perdurare della fase decisionale dell’amministrazione comunale, ci renderemo disponibili, gratuitamente, per la presentazione delle istanze di risarcimento. 

Ogni cittadino che potrà così esercitare il proprio diritto alla richiesta di restituzione dei soldi versati in più e così facendo potrà interrompe i tempi di prescrizione, che ricordiamo sono di 5 anni e per il 2014, primo anno dell’introduzione della TARI, sono già al 4° anno.

 

 

 

viv@voce

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