TARANTO. «Tu non puoi giocarci, perché sono giochi da femmine!»
In una scuola dell’infanzia tarantina pare persista la limitante e discriminante divisione per genere del mondo dei giochi. Lo denunciano la Hermes Academy e l’Arcigay
Sulla pagina facebook dell’attore, poeta, educatore e militante LGBTIQ+ e femminista Luigi Pignatelli leggiamo: «Ieri mia nipote, mentre giocavamo a casa di nonna e nonno, mi ha tolto di mano un gadgets delle Winx, dichiarando a gran voce: “Tu non puoi giocarci, perché sono giochi da femmine!” Inutile spiegarvi nel dettaglio la grande e profonda pugnalata al mio cuore, che mi ha ricordato le Idi di Marzo di romana memoria.
So bene che questa visione manichea della vita non appartiene all’educazione a lei impartita da mia sorella e da mio cognato. Udite le anacronistiche parole, ho chiesto alla pargoletta: “Dove hai sentito queste cose? A scuola?”
A seguito della risposta affermativa, ho deciso di contattare la rappresentante di classe per comunicarle la mia volontà di fare dono a genitori, genitrici ed educatrice dei compagni e delle compagne di mia nipote di un seminario sull’educazione alle differenze, precisando che non è mia intenzione imporre il mio punto di vista, bensì quello di ascoltare storie e visioni di ciascuno/a/* per trovare la quadra e creare un ambiente sereno per tutti/e/* i/le/* bambini/e/*. Attendo risposta.
Noi abbiamo il dovere di monitorare quanto accade nei luoghi del sapere e in scuole di ogni ordine e grado e dobbiamo condividere strumenti, testimonianze, know out: soltanto così potremo affidare ai/le/* nostri/e/* figli/ie/* un mondo migliore, più equo e più sano. #HermesAcademy #NonUnaDiMeno #Strambopoli #Arcigay #Taranto #CulturaDelleDifferenze #EducazioneAllAffettività