Manduria. LA LEGALITÀ FA SCUOLA

Manduria. LA LEGALITÀ FA SCUOLA

Incontro formativo al Liceo “De Sanctis Galilei” con l’Arma dei Carabinieri

Nell’ambito delle attività di educazione alla legalità, finalizzate all’orientamento in uscita per le classi terminali, circa 200 studenti frequentanti il quinto anno del Liceo “De Sanctis-Galilei” hanno partecipato giovedì 25 gennaio ad un incontro formativo con i rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri di Manduria.

Dopo i saluti di benvenuto del dirigente scolastico, prof.ssa Maria Maddalena Di Maglie, a prendere la parola è stato il capitano Sergio Riccardi, Comandante della Compagnia di Manduria, che ha offerto agli studenti interessanti riflessioni sul tema proposto, avviando un interessante dibattito  sulla natura e sulla funzione delle regole nella vita sociale, sui valori civili e sulla democrazia, nonché sull’esercizio dei diritti di cittadinanza.

Per un adolescente riconoscere e accettare un mondo di regole è sempre un percorso difficile e faticoso e spesso la società contemporanea non propone mediazioni simboliche credibili e coinvolgenti. I ragazzi si trovano sempre più spesso nell’impossibilità di avere delle figure di riferimento in grado di diventare modelli a cui potersi identificare. Tutto ciò aumenta la sensazione di smarrimento e solitudine, provocando evidenti situazioni d’isolamento e una forte tendenza all’individualismo o alla devianza.

In un’ottica di reale prevenzione scuola e istituzioni devono, infatti, aiutare i ragazzi ad assumersi delle responsabilità, ricordare loro che chi cresce ha diritto all’errore, ma anche alla correzione, sviluppare in loro la coscienza civile e la convinzione che la legalità è un dovere sociale e che, laddove ci sono partecipazione, cittadinanza, diritti, regole, valori condivisi, non ci può essere criminalità. La legalità è un’opportunità in più per dare senso al futuro.

Non sono mancati, in ultimo, interventi sul tema “caldo” delle imminenti elezioni del 4 marzo, volti a focalizzare l’attenzione sulle aspettative delle nuove generazioni, il cui interesse per la vita politica deve maturare all’interno di un clima di scelte individuali, mature e consapevoli, perché, come ha raccomandato agli studenti lo stesso Comandante della Compagnia, “i giovani d’oggi non devono limitare la propria preparazione alle materie scolastiche, ma devono puntare alla  formazione di una coscienza critica, finalizzata alla diffusione della cultura del diritto, nell’obiettivo comune di acquisire lo status di cittadini liberi e di soggetti responsabili del proprio futuro, ma anche di quello della società tutta. 

Chiara Brunetti

 

viv@voce

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