TARANTO. DeclinAzioneDonna, in scena le associazioni partner del progetto
Venerdì 23 febbraio, dalle ore 19 alle 20.30, al TaTÀ
Incontriamoci. “DeclinAzioneDonna” non è solo una rassegna di teatro e danza, ma vuole diventare un progetto più ampio, multiculturale, da condividere con associazioni, enti, operatori del territorio che abbiano a cuore la realtà dell’universo femminile.
Un contenitore, un luogo dove incontrarsi per confrontarsi, conoscersi e provare insieme a produrre una nuova “narrazione” della donna. Venerdì 23 febbraio, dalle ore 19 alle 20.30, “abiteranno” il TaTÀ di Taranto, in via Deledda ai Tamburi, le associazioni Non Una Di Meno Taranto, Casa delle Donne, Hermes Academy e Strambopoli Arcigay, Punto Lento. Le prime tre, oltre a presentare le proprie attività con banchetti e iconografie, proporranno il corto teatrale “Processo di donna”, ideato e scritto da Giulia Mento.
Un allegorico processo allo Stato, accusato di guadagnare e lucrare sulla salute delle donne, per sottolineare, attraverso siparietti e testimonianze ispirate a storie vere, le numerose battaglie che tutte le donne in qualche modo sono costrette a combattere ogni giorno. Mentre Punto Lento presenterà un Abito/Installazione, il risultato di un lavoro di contatto e di interviste realizzato per sollecitare uno sguardo sui temi dell’Abito, della Casa, del Corpo, della Pelle, del Confine labile tra questi elementi. Ingresso libero.
Le associazioni partner del progetto.
La Casa delle Donne – Taranto
Nasce nel 2014. Ha il sogno di creare un luogo fisico funzionale per il territorio e per le donne che ci vivono. Ha l’obiettivo fondamentale di ascoltare e sostenere le donne e contrastare la violenza di genere, promuovendo una cultura di genere che sia realmente dalla parte della donna e che proponga il suo punto di vista in ogni ambito sociale. Il luogo fisico è ancora un progetto anche per la sostanziale indifferenza mostrata dalle Istituzioni in questi quattro anni di attività.
«Non ci siamo arrese ed abbiamo deciso che “Casa” sarebbe stato qualsiasi luogo ci avesse consentito di attivare le nostre iniziative e quindi di dare corpo al nostro progetto. Così la palestra dellq “Foscolo” di Talsano che ha ospitato la nostra prima campagna di sensibilizzazione contro la violenza di genere (Muro al femminicidio); il TaTÀ, dove abbiamo realizzato un incontro partecipatissimo sul tema della cura del cancro al seno; la Biblioteca comunale, alcune librerie della città e persino alcuni stabilimenti balneari sono stati la “Casa” per la presentazione di libri scritti da autrici tarantine; le farmacie che hanno distribuito nostri volantini informativi; le scuole in cui abbiamo programmato corsi di educazione all’affettività (progetto “Giovani in volo” organizzato dal CSV di Taranto) e tante altre attività tra cui “Skatti di vita”, il progetto con cui la nostra idea iniziale sta prendendo sempre più corpo.
Continueremo senza tregua, anche in collaborazione con altre Associazioni femminili che abbiamo conosciuto ed incontrato in questi anni, certe che insieme potremo rispondere appieno alle esigenze del territorio. Infatti, mediante uno sportello di ascolto per le donne in difficoltà, offriamo relazioni di aiuto professionali e percorsi di consapevolezza e autonomia».
Non una di meno – Taranto
Dal movimento femminista nazionale ed internazionale nato in Argentina con il nome “Ni Una Menos”. È un collettivo aperto e trasversale che porta avanti lotte sociali e politiche contro la violenza di genere, partendo dal presupposto che non sia un’emergenza ma un problema culturale e strutturale della società, in tutti i suoi aspetti e le sue sfumature, contro ogni forma di sessismo, machismo, maschilismo, contro la cultura patriarcale e capitalista e per il rispetto dei diritti LGBTQA +.
Il suo obiettivo è quello di portare nelle strade rivendicazioni che siano trasversali ed orizzontali, sotto un’ottica femminile e femminista che sfondi i confini culturali che questo sistema ha innalzato nelle nostre teste e che ci permetta di autodeterminarci in ogni senso.
Punto Lento – Taranto
Nasce dall’incontro tra Ida Chiatante, Francesca Greco e Rubina Calella. Promuove incontri, performance, laboratori multidisciplinari d’arte e di creAZIONE, workshop e seminari, abbracciando la metodologia mediatrice del counseling, come ago capace di unire due lembi separati e in conflitto attraverso un cammino comune di ricerca e ascolto per tessere una semina di tempo, cura e creazione comune.
É un movimento che accoglie e raccoglie per cullare, per ritornare ad una intimità più profonda, per tracciare piccole possibilità di resistenza e di scavo sull’umano accompagnando il sacro filo dell’esistenza lungo il perimetro sano dell’essere resilienti.
Hermes Academy Onlus e Strambopoli Arcigay – Taranto
Fondata nel 2005, Hermes Academy promuove iniziative atte a valorizzare e sostenere la cultura del territorio tarantino e ricerca e sviluppa progetti internazionali di cooperazione tra le varie realtà associative presenti sul territorio e non solo.
Assieme a Strambopoli, alla quale nel marzo del 2017 ha lasciato il testimone di presidio Arcigay nella provincia di Taranto, organizza incontri socio-culturali, mostre, conferenze e lectio magistralis, spettacoli teatrali, cineforum, visite guidate teatralizzate, laboratori di arti sceniche, visive e letterarie; offre consulenza psicologica, legale e terapeutica a donne vittime di violenza, persone con disabilità mentali e/o fisiche, persone LGBTIQ+, migranti, anziani/e. Le due associazioni collaborano con istituzioni pubbliche e private, scuole primarie e secondarie, centri di prima e seconda accoglienza per migranti, università e molte associazioni culturali nazionali e internazionali.