MANDURIA. 18 – 23 marzo. Servizi sociali: “XIV SETTIMANA EUROPEA CONTRO IL RAZZISMO”
Il 17 novembre 2017 la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità – Ufficio per la promozione della parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni fondate sulla razza o sull’origine etnica ha bandito l’avviso relativo alla promozione di azioni positive volte a favorire il contrasto a situazioni di discriminazioni etnico-razziali attraverso la cultura
Tali iniziative si inquadrano nell’ambito del mandato istituzionale dell’UNAR che ogni anno organizza una “SETTIMANA DI AZIONE CONTRO IL RAZZISMO”, in occasione della ricorrenza annuale della Giornata Mondiale contro il razzismo che si celebra il 21 marzo di ogni anno. Le iniziative sono quindi tese a promuovere informazione e sensibilizzazione volte ad accrescere una coscienza non discriminatoria presso l’opinione pubblica e, in particolare, fra i giovani.
L’Avviso era destinato a Comuni, Unioni dei Comuni con popolazione complessiva fino a 50.000 residenti, i quali intendessero realizzare progetti in almeno due giornate dell’edizione 19-25 marzo 2018, volti a prevenire e contrastare pregiudizi e discriminazioni etnico-razziali, attraverso la promozione di attività culturale. Obiettivi specifici sono: – Diffondere la cultura dell’antidiscriminazione; – Combattere i pregiudizi, le false credenze e la cattiva informazione che riguarda sia i gruppi di cittadini italiani che i gruppi di cittadini di origine straniera; – Contribuire al miglioramento delle relazioni tra cittadini italiani e stranieri, così come allo sviluppo sociale e culturale del territorio; – Favorire il superamento reciproco degli stereotipi legati all’appartenenza a categorie sociali e/o a gruppi etnico – razziali; – Favorire una cultura etica e di valori sociali positivi, attraverso attività culturali.
Le idee progetto previste dall’avviso riguardano attività culturali, mirate alla promozione del contrasto alle discriminazioni etnico-razziali e devono essere realizzate con il coinvolgimento in particolare delle comunità di immigrati, delle donne straniere, delle associazioni di settore e della popolazione scolastica del territorio.
Su questa direttiva si è mosso l’Ufficio Servizi Sociali che, tenuto conto della ristrettezza dei tempi (tra l’indizione dell’avviso, 17 novembre, e la scadenza di presentazione delle domande, 5 dicembre) ha ritenuto coinvolgere gli istituti di primo e secondo grado che insistono sul territorio Comunale elaborando l’idea progettuale che è stata quindi presentata e ammessa a finanziamento da parte della Presidenza del Consiglio.
Il progetto fa perno sulla popolazione studentesca, coinvolgendo, quindi, in primo luogo i giovanissimi cittadini che abitano il nostro territorio e che non sono immuni dai tanti luoghi comuni relativi alle tematiche dell’immigrazione. Tahar Ben Jelloun, scrittore magrebino, sostiene che nessun bimbo nasce razzista, ma razzisti si diventa.
Il razzismo si insinua ad opera di grandi che instillano, con comportamenti e linguaggi, il germe della discriminazione per il colore della pelle o per l’appartenenza a culture ed etnie differenti dalla nostra. Per questi motivi è apparso del tutto naturale coinvolgere gli studenti. In ogni scuola si terranno manifestazioni compatibili con l’età ed il grado di istruzione frequentato e con linguaggi propri delle giovani generazioni.
Il linguaggio delle fiabe, dell’arte, della musica riesce, in determinati contesti, ad essere molto più efficace di tanti convegni. Per questo motivo si è pensato di dar vita ad un programma che facendo leva sul coinvolgimento delle ragazze e dei ragazzi, parlando il loro linguaggio, si spera di contribuire a combattere il fenomeno del razzismo.
Gli studenti del Liceo Artistico Calò sono stati impegnati nella predisposizione di una mostra pittorica che sarà esposta, per tutta la settimana, presso il GAL Terre del Primitivo; Presso l’Istituto di Istruzione Superiore Einaudi si terrà un cineforum (19 e 21 marzo) e si discuterà, con Tareke Brhane – Presidente del Comitato 3 ottobre1 – dei temi dell’immigrazione e il 22 marzo ci sarà, nel pomeriggio, il concerto di Nandu Popu, del gruppo Sud Sound System molto attivo sulla lotta al razzismo; Presso l’Istituto Comprensivo M. Greco si terrà un laboratorio di Lettura Animata coordinato dagli studenti del Liceo Classico De Sanctis (20 marzo e 21 marzo); 1 Il Comitato Tre Ottobre, organizzazione senza scopo di lucro, è nato in seguito alla strage del 3 ottobre 2013 con l’obiettivo di far riconoscere tale data quale “Giornata della Memoria e dell’Accoglienza” sia a livello nazionale che europeo. In quell’occasione, infatti, in un naufragio al largo delle coste di Lampedusa hanno perso la vita 368 migranti e per questo il Comitato ha individuato nel 3 ottobre una data simbolica non soltanto per commemorare le vittime di quel naufragio, ma per ricordare le migliaia di persone che ordinariamente muoiono annegate nel Mar Mediterraneo o restano bloccate ai confini orientali dell’Europa.
L’istituzione della “Giornata della Memoria e dell’Accoglienza” è volta a creare una cultura dell’informazione e dell’accoglienza, nella convinzione che l’azione di sensibilizzazione e conoscenza sui temi inerenti le migrazioni sia un primo passo per cercare di cambiare la direzione delle attuali politiche europee
Presso il Liceo Classico De Sanctis si terrà un reading con testi di Alessandro Leogrande*, dal suo libro “La Frontiera”. Le scenografie sono curate dagli studenti del Liceo Artistico Calò; Presso l’Istituto Comprensivo Prudenzano ci sarà la premiazione del concorso grafico-letterario “Accendi la mente , spegni i pregiudizi” (21 marzo) Il 23 marzo, infine, presso il Liceo De Sanctis Galilei, convegno finale dal titolo “IL MEDITERRANEO CHE ACCOGLIE. IL VALORE DELL’IMMIGRAZIONE OLTRE I LUOGHI COMUNI”, in collaborazione con il Centro Servizi Volontariato di Taranto. Ogni giorno, in una scuola, sarà piantato un albero, con la collaborazione delle Riserve naturali regionali orientate del Litorale Tarantino Orientale insieme agli ospiti dello SPRAR di Manduria. Ospiti, che saranno presenti e coinvolti in tutte le iniziative.
La piantumazione degli alberi simboleggia la volontà di radicare una cultura dell’accoglienza e della pace e tali piante saranno prese in carico da ogni singola scuola che provvederà a curarne la crescita nel migliore dei modi. Preme evidenziare che nel corso dell’elaborazione progettuale è stata unanime la volontà, da parte di tutti, condivisa di dedicare l’intera manifestazione alla memoria di Alessandro Leogrande, giovane intellettuale e studioso tarantino, prematuramente scomparso nel mese di novembre 2017, che aveva profuso molte energie nello studiare il fenomeno delle migrazioni dando un prezioso contributo, con i suoi scritti, allo sradicamento di una cultura che si fonda sul pregiudizio e sui tanti luoghi comuni che circondano i temi dell’immigrazione. Alla conferenza stampa odierna hanno partecipato: – Dott.ssa Francesca Adelaide Garufi, Commissario Straordinario Comune di Manduria, il Dott. Raffaele Salamino, Referente progetto XIV Settimana Europea contro il razzismo del Comune di Manduria; – Dott.ssa Prof.ssa Marilena Di Maglie, Dirigente Scolastico Liceo De Sanctis – Galilei Manduria; – Dott.ssa Prof.ssa Maria Rita Pisarra, Dirigente Scolastico I.C. M. Greco Manduria; – Prof.ssa Silvia Prontera, Istituto Comprensivo Prudenzano Manduria; – Prof.ssa Anna Saracino, Istituto di Istruzione Superiore Einaudi Manduria; – Prof. Ciro Buccoliero, Liceo Artistico Calò Manduria – Marco Pastorelli, SPRAR Manduria – Andrea Martena, SPRAR Manduria.
*Alessandro Leogrande è Nato a Taranto nel 1977, ha vissuto a Roma dal 1996. Si è laureato in Filosofia all’Università La Sapienza di Roma con una tesi sulla critica sociale di Michael Walzer.
Ha scritto per giornali e riviste come Internazionale, l’Unità, il manifesto, Panorama, il Riformista, il Fatto Quotidiano, Una città, Nuovi Argomenti, Gli asini, La terra vista dalla luna. È stato editorialista del Corriere del Mezzogiorno, curatore dell’inserto Fuoribordo per il settimanale “Pagina 99” e ha condotto trasmissioni per Radio 3 RAI e Radio Svizzera Italiana.
È stato per dieci anni vicedirettore del mensile “Lo straniero”. Ha esordito nel reportage narrativo con Un mare nascosto, dedicato alla sua città (1999), e ha proseguito l’indagine sulle nuove mafie, i movimenti di protesta, lo sfruttamento dei braccianti stranieri con Le male vite. Storie di contrabbando e di multinazionali (2003; 2010), Nel paese dei viceré. L’Italia tra pace e guerra (2006), Uomini e caporali. Viaggio tra i nuovi schiavi nelle campagne del Sud (2008), Fumo sulla città (2013). In seguito si è occupato dei flussi migratori dai Balcani e dall’Africa in Il naufragio.
Morte nel Mediterraneo(2011), da cui ha tratto il libretto dell’opera Katër i Radës che ha debuttato alla Biennale Musica di Venezia nel 2014 (musica di Admir Shkurtaj, regia di Salvatore Tramacere, prodotta dal Teatro Koreja), Adriatico (2011), in La frontiera (2015), e nel libretto Haye. Le parole, la notte, che ha debuttato al Teatro Ariosto di Reggio Emilia il 29 settembre del 2017, con musica di Mauro Montalbetti e regia di Alina Marazzi.
Ha curato le antologie Nel Sud senza bussola. Venti voci per ritrovare l’orientamento (con Goffredo Fofi, 2002), Il pallone è tondo (2005), Ogni maledetta domenica. Otto storie di calcio (2010), il volume Trois Agoras Marseille. Art du geste dans le Méditerranée di Virgilio Sieni (2013), l’antologia degli scritti giornalistici di Rodolfo Walsh Il violento mestiere di scrivere (2016), e gli scritti di Carlo Pisacane L’altro risorgimento (2017).
È morto a Roma il 26 novembre 2017.