Depuratore consortile. PRONTO LO STATUTO DELLA CONSULTA SU “MANDURIA-SAVA E MARINE”
Hanno aderito Mandurianoscia, Volere Volare-Urmu Bel Sito, Manduria Lab, WWF Puglia, Verdi Manduria, Comitato Salvaguardia Del Territorio e Del Mare di Avetrana, Comitato Ecodep di Taranto, Legambiente Manduria, Associazione Tutti Insieme Per Manduria, Comitato Residenti Specchiarica-Chidro, Archeoclub Manduria, Confagricoltura Manduria, Assoconsum provinciale Taranto
È costituito un organismo di consultazione, coordinamento e mobilitazione, denominato in prima istanza ‘ Consulta ‘ , avente lo scopo di evitare l’attuale localizzazione del costruendo depuratore consortile Sava – Manduria e Marine, proponendo soluzioni alternative ecosostenibili e condivise.
Art 2
Aderiscono a detto organismo Associazioni di categoria, culturali, professionali, Enti e Comitati, ammessi con maggioranza semplice dei rappresentanti presenti in assemblea. L’elenco delle suddette associazioni è riportato nell’allegato 1 che fa parte integrante di questo statuto. Ogni Associazione indica un suo rappresentante nella Consulta. Nuovi Gruppi ed Associazioni sono ammessi alla Consulta previa formale richiesta sulla quale l’organismo si esprime a maggioranza semplice.
Art 3
Costituiscono la Consulta i gruppi e le associazioni aderenti, attraverso un solo rappresentante; ad ogni rappresentante corrisponde un voto; la assemblea dei rappresentanti nomina il Coordinatore, il Comitato Tecnico e il Comitato giuridico.
Il Coordinatore
- è il portavoce della consulta;
- è rappresentante legale della stessa;
- è eletto a maggioranza dei componenti; la carica è pro-tempore e a rotazione tra i gruppi aderenti. La carica dura un anno e può essere riconfermata;
- cura e mantiene l’archivio documentale sul depuratore e l’attività della consulta;
- la carica è incompatibile con candidature a ruoli politici elettivi e di rappresentanza istituzionale.
- indica un Segretario con il quale cura le convocazioni con l’odg. Il segretario redige i verbali di riunione e li comunica ai componenti la Consulta, cura la corrispondenza e la diffusione delle iniziative decise dalla stessa.
Il Comitato Tecnico è composto da tecnici, tra cui almeno un ingegnere ed un geologo, che eleggono a maggioranza dei componenti il Referente che relaziona alla Consulta. Il comitato tecnico relaziona sui progetti alternativi al sito di Urmu-Specchiarica e comunque su quello/i decisi o indicati dalla Consulta, offre relativa consulenza, propone in merito, coopera con comitato giuridico per le azioni legali.
Il Comitato Giuridico è composto da almeno un avvocato amministrativista, un civilista ed un penalista che eleggono a maggioranza il Referente che relaziona alla Consulta. Il comitato giuridico esprime pareri ed offre consulenza in campo legale; in particolare relaziona in merito e cura i rapporti con le associazioni e/o singoli professionisti incaricati dei ricorsi dalla consulta, offre consulenza per manifestazioni, dichiarazioni, pubblicazioni della consulta, compresa la responsabilità civile e penale della stessa all’esterno.
Art. 4
Le attività, le decisioni e le azioni della Consulta sono votate a maggioranza semplice dei componenti in prima convocazione e dalla maggioranza dei presenti in seconda convocazione.
Art 5
Un nuovo gruppo entra nella consulta su votazione favorevole della maggioranza. Il recesso è libero ed incondizionato, previa comunicazione scritta del rappresentante legale. L’esclusione viene disposta con lo stesso metodo della ammissione.
Art 6
La consulta si scioglie per volontà della maggioranza dei componenti, e comunque non appena raggiunto l’obiettivo per cui è fondata.
Art 7
Le modifiche allo Statuto sono apportate secondo i criteri di votazione dell’art. 4.