Tre poliziotti in ospedale in meno di 24 ore in Sicilia e a Taranto. Paoloni (Sap): «Clima divenuto paurosamente la normalità»

Tre poliziotti in ospedale in meno di 24 ore in Sicilia e a Taranto. Paoloni (Sap): «Clima divenuto paurosamente la normalità»

In meno di 24 ore, tre poliziotti picchiati e mandati in ospedale: due presi a testate da immigrati in Sicilia, un altro quasi strangolato da un nigeriano presso la stazione ferroviaria di Taranto

Un dato che va ad incrementare un bilancio già drammatico. Ogni anno infatti, circa 2000 poliziotti finiscono in ospedale durante l’espletamento del proprio servizio. A Taranto poi, proprio qualche mese fa sempre in stazione, una poliziotta fu colpita all’altezza del cuore da uno straniero.

«Storie quotidiane che si ripetono in un clima ormai divenuto paurosamente la normalità – dichiara Stefano Paoloni, Segretario Generale del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap) – Conosciamo benissimo la situazione sul tema dell’immigrazione, in Italia molti di questi soggetti dopo essere sbarcati, vivono di espedienti e spesso risultano irregolari sul territorio rispetto alla normativa vigente, a discapito degli operatori di Polizia, unici deputati al controllo del fenomeno. 

Sì aggiunge poi – prosegue – la lentezza del Dipartimento nel dotare i poliziotti degli strumenti oramai necessari per l’espletamento dei servizi di Polizia, come lo spray al peperoncino e la pistola taser, divenuti strumenti ormai indispensabili poiché evitano e riducono considerevolmente le distanze di contatto mettendo l’operatore in sicurezza da eventuali aggressioni e allo stesso tempo di non trovarsi indagato per eccesso nell’uso della forza.

Vergognoso poi – conclude Paoloni –  che la Polizia Ferroviaria, non sia stata ancora dotata della nuova divisa operativa. Quando poi si verificano questi episodi, ci rendiamo conto che la cravatta per strada, non è un abbigliamento idoneo».

viv@voce

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