SAVA. Via Del prete. Autorizzata una pedana di una attività commerciale, difforme da tutte le altre e, addirittura, collocata sul marciapiede

SAVA. Via Del prete. Autorizzata una pedana di una attività commerciale, difforme da tutte le altre e, addirittura, collocata sul marciapiede

Ma dove sono l’assessore Saracino (Lavori pubblici) e l’assessore Buttazzo (Commercio) che hanno “chiuso” gli occhi su questo “nguacchio”?

Che molte attività commerciali stanno beneficiando di spazi al di fuori delle loro attività, e collocati tutti sul manto stradale prospiciente, ci può stare.

E difatti nel nostro paese sono tanti gli esercizi che hanno chiesto ed ottenuto l’autorizzazione con tavolini e sedie annesse per far accomodare i consumatori e al tempo stesso dare un volto diverso alle Vie. E questo ci sta. Pedane in legno, sistemate oltre il marciapiede e da qui, permettere, ai pedoni il facile passaggio.

Ma andiamo a quella autorizzazione data, dopo che è stata bocciata quella primitiva in cui si chiedeva lo stesso lasciapassare dato alle attività commerciali che l’avevano avuta prima. Via Del prete: è stata negata l’uniformità delle pedane esistente, incredibilmente, dall’Ufficio Patrimonio e con il benestare del Comando di Polizia municipale savese.

In alternativa è stata data l’autorizzazione a creare uno spazio adibito al consumo sul marciapiede!!!  Pazzesco.

Ma andiamo ai numeri. Il marciapiede ha una larghezza di due metri e mezzo e ad una distanza di un metro e venticinque centimetri, dal corpo di fabbrica, dovrebbe nascere la nuova area da adibire al consumo.

Quindi il flusso di pedoni, specie nelle ricorrenze festive o religiose, si troverebbe a vedere ridotto lo spazio per il passaggio. E su Via Del prete, al momento, non c’è nessun ostacolo sul marciapiedi, in quanto sono liberi. Per tanto questa “assurda” autorizzazione, secondo noi data in modo scriteriato, non si allinea a quelle esistenti sulla stessa Via. I rilievi fotografici (foto riportate sotto l’articolo) dimostrano la realtà.

Ci chiediamo: ma che ci stanno a fare gli assessori Saracino e l’assessore Buttazzo, il primo come responsabile amministrativo della branca del Patrimonio e il secondo al Commercio? Hanno dato anche loro il via libera a questa “stortura”? Perché se il tutto parte dall’Ufficio del Patrimonio, e qui Saracino deve (o dovrebbe) dare l’indirizzo politico, c’è poi il Comando di Polizia municipale nella branca del Commercio in cui il secondo, Silvio Buttazzo, avrebbe potuto sollevare delle perplessità.

Ma invece nulla. Nulla di tutto questo. Incredibile.

Quanto a Saracino, e lo ricordiamo questo, le voci di Piazza lo danno in forte discesa e molti, inverosimile ma è così, rimpiangono Pasquale Calasso.

Noi auspichiamo che questa autorizzazione venga annullata. E al tempo stesso chiediamo ai dirigenti, e assessori compresi, la giusta uniformità delle pedane esistenti. Se non lo faranno?

Dimostreranno, per l’ennesima volta, che sono incapaci anche di seguire la normalità.

Giovanni Caforio

 

ECCO ALCUNE PEDANE ESISTENTI NEL CENTRO STORICO. TUTTE SUL MANTO STRADALE E NON SUI MARCIAPIEDI

Via Del prete 1

Via Del prete 2

Via Regina Margherita 3

Via Regina Margherita 4

 

 

 

viv@voce

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