“PERCHÉ L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI TARANTO NON VALORIZZA IL PROPRIO PERSONALE?”

“PERCHÉ L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI TARANTO  NON VALORIZZA IL PROPRIO PERSONALE?”

Nota stampa del Dipartimento Autonomie Locali CISL FP  

         

La CISL FP, che rimarca la lontananza dell’Amministrazione Comunale di Taranto da tutta una serie di tematiche riguardanti il personale che giorno dopo giorno si prodiga a vantaggio dei cittadini, non rivendica oggi solo la corresponsione di un salario accessorio che si attende invano da mesi ma contesta il tentativo insistito di voler calpestare la dignità dei lavoratori.

Ogni segmento lavorativo sembra essere coinvolto in tale tentativo, dal delicato settore dei tributi locali a quello di estrema visibilità come quello della Polizia Locale solo per citarne alcuni.

Ma a rendere più plastica questa insopportabile situazione è la domanda che si pongono i colleghi del decentramento, i quali giornalmente combattono dalle loro postazioni fungendo, loro malgrado, da parafulmine con i Cittadini costretti a subire disagi e un appesantimento degli iter amministrativi derivanti da scelte organizzative lontane da una vera affermazione di efficienza ed efficacia dei servizi pubblici.

 La carenza annosa degli organici, unitamente al deficit organizzativo, ha reso critica tutta la situazione dell’Ente Civico ed in particolar modo del settore del decentramento che, oltre al rilascio dei documenti per i quali le circoscrizioni sono istituzionalmente istituite, rappresentano per i Cittadini l’ avamposto dell’Amministrazione nei Quartieri, il loro punto di riferimento e di primo contatto per tutte quelle risposte che si attendono dal Comune.

 In questa cornice si inseriscono, però, scelte organizzative che illogicamente distruggono gli uffici che funzionano, con trasferimenti effettuati d’imperio, per potenziarne altri – organicamente più consistenti – che soffrono probabilmente di mirati interventi a livello dirigenziale.

 Le stesse scelte dirigenziali si ripercuotono negativamente sul normale andamento delle pratiche di variazioni anagrafiche e delle problematiche riferite al rilascio delle Carte d’Identità Elettroniche con una Cittadinanza che non comprende, giustamente, le modalità ed i costi del servizio che sono radicalmente cambiati riverberando queste tensioni sul Personale, mettendo a repentaglio la incolumità fisica dei colleghi come in diversi casi è già accaduto.

Il tutto nell’assoluto silenzio!

Viene da chiedersi: l’organo politico sa cosa succede nell’organizzazione del lavoro dei servizi demografici? La Giunta Comunale ha mai dato indirizzo o, meglio ancora, ha discusso ed approvato le decisioni che sono state assunte?

Alle questioni poste, vi è da aggiungere la quasi totale mancanza di strumenti di lavoro informatici innovativi, essendo quelli esistenti ormai vecchi di più di un decennio e non sopportano e supportano il lavoro dei dipendenti.

Situazione resa ancor più difficile dall’assenza di una guida politica dei servizi demografici che curi il raggiungimento di chiari obiettivi strategici dell’Ente, attraverso il proprio quadro dirigenziale delineando a questo punto le specifiche responsabilità.

Per questi fini la CISL FP chiede al Sindaco l’apertura di una discussione che veda coinvolte, così come la norma prevede, le Organizzazioni Sindacali assicurando sin d’ora così come è nel nostro solito stile, parteciperemo con proposte fattive ed attuabili.

Cosimo Muliere, Aldo Gemma

viv@voce

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