Taranto. “MANIFESTANO I DIPENDENTI E I VOLONTARI DEL SERVIZIO DI EMERGENZA 118“

Taranto. “MANIFESTANO I DIPENDENTI E I VOLONTARI DEL SERVIZIO DI EMERGENZA 118“

Nota stampa della CISL FP Taranto Brindisi

E’ stata una straordinaria manifestazione quella di ieri. Straordinaria per i tanti partecipanti che hanno trovato il coraggio di strappare il velo di ipocrisia che si cela dietro ad un servizio che si regge su un precariato istituzionalizzato.

Straordinaria perché è la risposta migliore alle intimidazioni, più o meno celate, che gli operatori del Servizio 118 ricevono ogni giorno da chi ha evidenti interessi personali al mantenimento di questo sistema pieno di ombre.

Sono in grande fermento gli Operatori (dipendenti e volontari) di tutte le province pugliesi, che attendono con ansia che il disegno di legge sulla costituzione di una Agenzia Regionale sul Servizio di Emergenza ed Urgenza, possa rendere giustizia e stabilizzare, internalizzando all’interno di un unico contenitore, chi da anni è un dipendente senza diritti o è costretto a fingersi volontario, in realtà lavorando in nero e pagato con buoni pasto o buoni benzina.

E’ opportuno rammentare che gli operatori, fra cui gli autisti-soccorritori, sono tutti “professionisti” estremamente preparati, che spesso si formano a spese proprie e a cui si richiedono prestazioni e responsabilità straordinarie, ma inseriti in un sistema frammentato, eterogeneo o addirittura “delirante”, come definito dagli stessi responsabili del settore della Regione Puglia.

Tra qualche anno ci chiederemo come è stato mai possibile tollerare un servizio di emergenza, che è di importanza vitale per le comunità, fondato sulle incertezze e irregolarità di rapporti di lavoro o su lavoratori che devono fingere di non esserlo?

Come è stato possibile che tutti sapevano ma si sono girati dall’altra parte facendo finta di nulla?

Registriamo, come era prevedibile, le resistenze di chi ha interessi diversi da quelli dei cittadini e della loro salute.

Se sono palesi le resistenze della maggior parte delle associazioni (ma se per statuto sono senza fini di lucro perché questo interesse spasmodico a non mollare questo servizio?), sono striscianti quelle di alcune articolazioni interne al servizio sanitario, o addirittura servili quelle di chi, magari sotto le mentite spoglie di rappresentante dei lavoratori, cerca di frapporre ostacoli pretestuosi al processo di riforma.

Ma è come voler fermare con le mani un fiume in piena. Il Movimento dei lavoratori, invece, non si arresterà.

Certo nessuno ipotizza il ricorso a formule miracolistiche, soluzioni favolistiche o facili promesse.

Si dovrà semplicemente sostenere con fermezza il disegno di legge regionale garantendo a tutti gli operatori (autisti soccorritori, infermieri, ecc.) che con documentazione certa assicurano da anni il servizio, l’internalizzazione all’interno di un contenitore organico che possa dare certezze alle condizioni di lavoro e garanzie di funzionalità ed efficienza ai cittadini.

Che possa essere, come alcuni ritengono la Sanità Service appare onestamente complicato, ma se dovesse esistere anche una sola possibilità saremo disposti a sostenerla sino in fondo.

La manifestazione di oggi è solo un’altra tappa del percorso che i dipendenti e volontari del Servizio 118 di Taranto hanno da tempo intrapreso per richiamare l’attenzione della comunità e della classe politica invitandoli a non voltarsi più dall’altra parte.

La Cisl Fp invita tutti gli operatori ad avere fiducia e a continuare a stare insieme, sostenendosi l’un l’altro, in questo cammino a difesa dei diritti del lavoro e della salute pubblica.

No AL LAVORO NERO, AL FINTO VOLONTARIATO E ALLE INTIMIDAZIONI DI CHI HA INTERESSE A MANTENERE UN SISTEMA PIENO DI OMBRE

Si AD UN SERVIZIO EFFICIENTE MA CHE RISPETTI I DIRITTI E LA DIGNITÀ DEGLI OPERATORI

 

Il Segretario Territoriale Cisl Fp e il Segretario Generale Cisl Fp

Massimo Ferri

Aldo Gemma

 

 

viv@voce

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